Palio di Legnano, Sant'Ambrogio vince la Provaccia / FOTO

La contrada gialloverde vince con il fantino Federico Guglielmi e il cavallo Argentina il 35esimo Memorial Luigi Favari

Provaccia 2019

Provaccia 2019

Legnano (Milano), 31 maggio 2019 - La Provaccia è gialloverde. Sant'Ambrogio vince allo stadio Giovanni Mari di Legnano la 35esima edizione della Provaccia, corsa abbinata al Memorial Luigi Favari, storico presidente del Comitato Sagra del Palio di Legnano scomparso prematuramente proprio 35 anni fa. Ad aprire le "danze", nel vero senso del termine, è stato il corpo bandistico legnanese. Poi è toccato alle associazioni sportive di Legnano e del territorio.

Ore 23.04 Comincia la finale: La Flora corre con il fantino Simone Fenu e il cavallo Nando, Sant'Erasmo con Giacomo Lo Manto e Pum Pum Pum Pum, San Magno con Marco Bitti, vincitore della Provaccia 2018 proprio con i rossobiancorossi, e Adele e Sant'Ambrogio con Federico Guglielmi e Argentina. A una prima partenza falsa, in cui Sant'Ambrogio posiziona il cavallo in orizzontale, ne segue una seconda. Poi si parte. Subito in testa Sant'Ambrogio, davanti a San Magno. Terzo Sant'Erasmo, non ne ha più La Flora. E così a vincere è Sant'Ambrogio. 

Ore 22.32 Il gran maestro Alberto Oldrini estrae l'ordine di partenza della finale: La Flora, Sant'Erasmo, San Magno, Sant'Ambrogio.

Ore 22.27 Contrade in campo per le emozioni degli onori al gran maestro. "Qualsiasi obiettivo che ci prefiggiamo deve essere volto alla nostra crescita, che non dovrà mai fermarsi. L'unico modo per ottenere ottimi risultati è credere indistintamente a ciò che ci accomuna: il Palio di Legnano. Mi rivolgo ai giovani: usate al meglio il tempo che avete a disposizione. Il Palio è qualcosa che scorre nelle vene, è passione allo stato puro. Con voi, abbiamo osato e insieme abbiamo volato" afferma il gran maestro Alberto Oldrini.

Ore 21.42 Cavalli al canapo per la seconda batteria. Batteria piuttosto tesa, soprattutto per gli screzi fra San Magno e San Bernardino - proprio i biancorossi, e qualche decisione discutibile del mossiere Massimiliano Narduzzi, fanno irritare il pubblico in modo particolare, con Legnarello che ogni tanto ci mette del proprio. Dopo cinque partenze false, e un'ammonizione a tutte le quattro contrade, si parte. San Magno subito in testa, seguita da un San Bernardino indiavolato. San Bernardino che però poi cede il passo a Sant'Ambrogio. In finale vanno proprio San Magno e Sant'Ambrogio. Terzo Legnarello, quarto San Bernardino. 

Provaccia prima batteria
Provaccia prima batteria

Ore 21.23 Cavalli al canapo per la prima batteria. Partenza subito valida per il mossiere Massimiliano Narduzzi. Parte subito fortissimo Sant'Erasmo, che con Giacomo Lo Manto e Pum Pum Pum Pum rimane in testa per tutta la corsa resistendo all'attacco strenuo di San Martino. La Flora con il fantino Simone Fenu e il cavallo Nando disturba i biancoblù in un testa a testa al cardiopalma. Ma alla fine a spuntarla è proprio la contrada rossoblù. Passano in finale Sant'Erasmo e La Flora, terzo San Martino, quarto San Domenico.

Ore 20.54 Il gran maestro Alberto Oldrini procede al sorteggio delle batterie. Prima batteria: La Flora, San Domenico, San Martino, Sant'Erasmo. Seconda batteria: Sant'Ambrogio, San Magno, San Bernardino, Legnarello. La Flora correrà con il fantino Simone Fenu e il cavallo Nando, San Domenico con Andrea Sanna e Jacopino, San Martino con Antonio Mula e Athena Blu, Sant'Erasmo con Giacomo Lo Manto e Pum Pum Pum Pum, Sant'Ambrogio con Federico Guglielmi e Argentina, San Magno con Marco Bitti e Adele, San Bernardino con Donato Calvaccio e Alastor, Legnarello con Stefano Piras e Fortnite.

Ora 20.47 Le contrade entrano in campo. Ecco l'ordine: San Martino, Sant'Ambrogio, San Domenico, La Flora, San Bernardino, San Magno, Legnarello, Sant'Erasmo.