Progetti finanziati con fondi europei. Protocollo di legalità con la Finanza

La proposta discussa in consiglio comunale per rafforzare i controlli

Il protocollo con la guardia di finanza, per rafforzare le azioni di tutela della legalità sul finanziamento europeo ricevuto dal Comune per la riqualificazione della bocciofila e aree di pertinenza, è stato discusso nell’ultimo consiglio comunale. "Abbiamo proposto una mozione in cui chiedevamo al sindaco e alla giunta di attivarsi per sottoscriverlo – spiegano i consiglieri comunali Monica Gibillini e Davide Casorati della Lista civica Bareggio2013 – visto quanto già fatto da altri Comuni della zona. La maggioranza ha respinto la nostra proposta poiché il sindaco nel suo intervento ha sostenuto che l’iter doveva essere avviato dalla guardia di finanza e che Bareggio non era rientrato tra i primi Comuni coinvolti. Al di là del tatticismo con cui la maggioranza ha respinto la nostra mozione, la sottoscrizione del Protocollo da parte del Sindaco conferma la bontà della nostra proposta. Al sindaco e al segretario comunale individuati spetta il compito d’ora in poi di segnalare dati e informazioni riferiti agli appalti finanziati con i fondi europei potenzialmente esposti a criticità".

A proposito di fondi, l’amministrazione Colombo ha riaperto il bando per la concessione di contributi a fondo perduto alle micro, piccole e medie imprese di Bareggio per interventi di miglioria delle proprie attività. Il contributo - derivante dai finanziamenti regionali per i Distretti del Commercio - non potrà essere superiore al 50% della spesa sostenuta e potrà arrivare fino a 1.500 euro per opere e interventi o dotazioni (entro il 28 marzo) di imprese che svolgono vendita al dettaglio di beni o servizi, somministrazione di cibi e bevande e prestazione di servizi alla persona. "I fondi ancora disponibili sono 21.000 euro – spiegano l’assessore al Commercio Lorenzo Paietta e il sindaco Linda Colombo –. Vogliamo sfruttare tutte le occasioni per sostenere le nostre attività, messe a dura prova oltre che dal Covid anche dal particolare momento storico che vede, purtroppo, un proliferare della grande distribuzione e degli acquisti online. Un paese senza più imprese e negozi diventa un paese morto e noi intendiamo fare tutto il possibile affinché Bareggio continui a vivere".

Camilla Garavaglia