
L'assessore ai Servizi sociali Elisa Lonati
Parabiago (Milano), 20 agggio 2017 - Sono 800 le famiglie a Prabiago che necessitano di un aiuto da parte del Comune. Ed è consistente l’impegno economico dei servizi sociali per dare risposte mirate ed eque ai bisogni dei cittadini in difficoltà. In tempo di crisi, poi, le mani tese sono davvero tante e sempre di più: a volte, quindi, appaiono insufficienti il supporto e l'assistenza che vengono garantiti nei confronti degli anziani, dei minori, delle persone con disabilità e delle famiglie che vivono in gravi restrittezze.
Per dare conto però di quanto l'amministrazione comunale sta facendo, il sindaco Raffaele Cucchi ha illustrato i numeri di chi in città viene aiutato e di quanto viene speso per rispondere a simili esigenze: "Sono circa 800 attualmente le famiglie in difficoltà a Parabiago e per le quali i Servizi sociali (ovviamente con i soldi dei contribuenti, ndr) contribuiscono alle loro spese: dal pagamento delle bollette alla retta dell’abitazione o della mensa scolastica dei figli. Abbiamo in carico 149 persone anziane, alcune ricoverate presso la casa di riposo comunale, altre assistite a domicilio, altre ancora ricoverate presso strutture diverse. Il che significa sostenere una parte della retta del loro ricovero. Inoltre, assistiamo circa 60 persone con disabilità grave, e meno grave, suddivise in assistenza residenziale e diurna. Infine, ci sono 25 minori affidati per l'intera giornata a comunità protette e 11 seguiti solo di giorno". Dai dati riferiti al 2016 si può evincere poi quanto verrà speso complessivamente alla fine del 2017: "Lo scorso anno sono state 21 le persone con disabilità per l’assistenza residenziale, per una spesa di 374 mila euro. Sono state 41 invece le persone con disabilità, di cui uno straniero, per assistite presso il centro diurno: 353 mila euro. E poi ancora 25 minori affidati a comunità protette, di cui 12 stranieri: 442 mila. A questi si aggiungono 11 minori presso strutture diurne, di cui 3 stranieri: 65 mila euro. Infine 150 anziani per l’assistenza domiciliare, ricoverati presso la casa di riposo comunale e non: 130 mila euro. Il tutto per un totale di oltre circa un milione e trecento mila euro". Cifre, queste, che contribuirebbero a giustificare il perchè Parabiago (insieme a Nerviano e a San Vittore Olona) non ha aderito al protocollo per l'accoglienza dei richiedenti asilo politico: "Al Prefetto - conclude infatti Cucchi - abbiamo fatto presente le già grandissime difficoltà che riscontriamo nel dare risposte reali e concrete ai bisogni dei concittadini che versano in gravi difficoltà sociali ed economiche. Nonostante la mancanza di risorse, è un lavoro quotidiano che riusciamo a gestire, con fatica, anche grazie alla collaborazione con le associazioni locali. Come si può quindi ora pensare di riuscire a dare risposte vere anche a questa emergenza? Vorrei infine ringraziare pubblicamente l’assessore Elisa Lonati e gli uffici del settore sociale per il lavoro delicato che svolgono ogni giorno dimostrando professionalità, competenza e buon senso".