Nozze green da sogno: "Gestione più efficiente se uniamo i due Parchi"

Roccolo e Mulini al centro di un incontro pubblico di Legambiente. Le aree distribuite su otto Comuni hanno caratteristiche e bisogni differenti.

Parco del Roccolo e Parco dei Mulini: un futuro insieme è possibile? Durante un incontro pubblico organizzato dai circoli di Arluno, Canegrate, Nerviano e Parabiago, Marino Bottini di Legambiente ha raccontato la storia del Parco del Roccolo, nato nel settembre 1994 per contrastare la costruzione di un inceneritore. Già dal 1987, il circolo di Busto Garolfo aveva proposto ai Comuni della zona misure per la salvaguardia del territorio, affrontando problemi come l’inquinamento della falda acquifera e gli scarichi industriali nel fiume Olona.

A trent’anni dalla sua nascita, il Parco è frequentato da agricoltori e cittadini. Il nome, che si riferisce a una vecchia postazione di caccia, è stato scelto per non dimenticarne la storia. Tuttavia Bottini ha sottolineato che, nonostante i trent’anni trascorsi, la caccia è ancora presente dove non dovrebbe essere permessa. Davide Spirito, assessore all’Ambiente di Canegrate, ha spiegato gli organi di gestione del Parco che include i Comuni di Arluno, Busto Garolfo, Canegrate, Casorezzo, Nerviano e Parabiago. Dal 1° gennaio 2019, Canegrate è capofila. Il Parco è prevalentemente agricolo (77%), con aree boscate (13%) e antropizzate (8%). La varietà di habitat favorisce la biodiversità. L’Ufficio di Direzione, con l’aiuto delle Guardie ecologiche e delle associazioni locali, promuove l’educazione ambientale, soprattutto nelle scuole.

In futuro si mira a aggiornare il regolamento di gestione in sinergia con tutti i soggetti coinvolti, partecipare ai bandi finanziatori e realizzare una gestione unitaria e condivisa. Sergio Parini, assessore all’Ambiente di Nerviano, ha parlato del Parco dei Mulini, in una delle aree più urbanizzate della Città Metropolitana di Milano, tra Parabiago, Canegrate, San Vittore Olona, Legnano e Nerviano. Il Parco dei Mulini garantisce la continuità ecologica lungo il fiume Olona e il canale Villoresi. Riconosciuto nel 2008, è gestito tramite una convenzione tra i Comuni, con Parabiago capofila.

La Valle Olona è coinvolta nella qualificazione del paesaggio fluviale. I lavori di laminazione in corso sull’Olona saranno completati entro il 2025. Parini ha sottolineato che il Parco dei Mulini è complementare al Parco del Roccolo e ha auspicato una possibile unione per una gestione più efficiente.

Christian Sormani