Muoversi non vuol dire per foza inquinare

Busto Arsizio, i trasporti del futuro visti attraverso gli occhi dei ragazzi dell’Istituto comprensivo “Ezio Crespi” .

Muoversi non vuol dire per foza inquinare

Muoversi non vuol dire per foza inquinare

Il tema della mobilità sostenibile rappresenta uno degli argomenti più dibattuti dalle politiche ambientali internazionali. La mobilità sostenibile ha l’obiettivo di garantire che i trasporti rispondano ai bisogni economici della società, minimizzando le ripercussioni negative sull’ambiente. Per questo motivo sono stati creati programmi di finanziamento e accordi con istituzioni che promuovono la riduzione delle emissioni di Co2 sui trasporti. Le grandi città sono sempre più affollate e l’inquinamento diventa un problema crescente, è importante considerare come possiamo muoverci in modo più sostenibile.

La mobilità sostenibile è un modo di spostarsi che aiuta l’ambiente e rende le città un posto migliore dove vivere. Chiunque può notare che il traffico nelle città può diventare veramente intenso e questo è un grosso problema. Quando parliamo di mobilità sostenibile, intendiamo riferirci alla ricerca di modi più ecologici per muoversi invece di usare auto che causano emissioni dannose. Un esempio di mobilità sostenibile sono le auto elettriche, perché queste funzionano con l’elettricità e non scaricano gas nocivi nell’atmosfera. E se la destinazione non è lontana, si consiglia di andare a piedi o in bicicletta.

Ovviamente sono esclusi da questo suggerimento le persone che hanno difficoltà di deambulazione. Oltre a diminuire l’inquinamento, si fa esercizio fisico che migliora la salute! Per risolvere questo problema è già in atto da alcuni anni un progetto europeo di mobilità sostenibile, il PUMS (Piano Urbano Mobilità Sostenibile), che ha come obiettivo principale diminuire le emissioni di Co2 e incentivare il più possibile i cittadini alll’uso di mezzi pubblici con agevolazioni all’interno della città. A Busto Arsizio non sarebbe obbligatorio metterlo in atto, poiché la nostra città ha meno di 100mila abitanti, però il Comune ha deciso comunque di farlo per migliorare le condizioni di vita dei cittadini. Per esempio, c’è il progetto di allargare la ztl (zona a traffico limitato) rendendo definitivamente pedonabili la via Cavallotti e la via Bramante, dopo l’esperimento di quest’estate

Si interverrà sui parcheggi, in modo che in auto si possa arrivare vicino, ma non troppo, al cuore della città. Un’altra idea è avere parcheggi smart: con un’app si potrà sapere se c’è o no un posto libero e forse si riuscirà anche a prenotare un posto, in modo che le macchine non perdano tempo a circolare per trovare parcheggio, e quindi si riduca l’inquinamento; il primo parcheggio smart sarà quello di San Michele. Ovviamente, ci sono molti altri progetti in cantiere: predisporre nuove biciclette con pedalata assistita per il bike sharing; organizzare con le scuole il pedibus, per ottimizzare il trasporto e le relazioni tra i ragazzi; oppure incoraggiare il car sharing per i lavoratori. Solo così la città delle auto potrà finalmente diventare la città delle persone.