Messa di Natale open air dopo lo choc del presepe dato alle fiamme

La comunità di Parabiago si è stretta attorno al parroco per celebrare la messa di Natale nonostante il gesto assurdo di un giovane squilibrato che ha dato fuoco al presepe. Nessuna finalità terroristica, solo un gesto di uno squilibrato con problemi psichici.

Messa di Natale open air dopo lo choc del presepe dato alle fiamme

Messa di Natale open air dopo lo choc del presepe dato alle fiamme

Si è tenuta all’aperto intorno alle dieci di sera. Con una discreta folla di persone che, anche grazie al clima non particolarmente freddo di questi giorni, ha voluto presenziare alla cerimonia religiosa. Il parroco della chiesa di Villastanza l’aveva promesso, dopo il presepe dato a fuoco da un giovane squilibrato: "Celebreremo comunque la messa di Natale assieme alla comunità religiosa". E così è stato. "Cerchiamo come possiamo di andare incontro alla gente, di ridare speranza alla comunità, per ritrovare un cammino di comunione, in cui tutti fanno la loro parte", queste le parole di don Maurizio Frigerio. A dieci giorni dai fatti, a Villastanza e a Parabiago i residenti della frazione, oltre a essersi stretti attorno a don Frigerio, s’interrogano ancora sul gesto assurdo compiuto da un maghrebino di seconda generazione di 23 anni. Entrato in chiesa il primo pomeriggio, alle due circa, con un’ascia. Con la quale prima ha colpito, danneggiandole irreparabilmente, le canne dell’organo del ’600; e poi ha dato fuoco con del materiale infiammabile alla Natività allestita in un angolo della parrocchia dedicata alla Visitazione della Vergine Maria a Elisabetta. Il rogo aveva poi intaccato sedie e panche. Con danni per decine di migliaia di euro e lo choc di un’intera comunità per un gesto mai accaduto prima d’ora.

Nelle ore successive all’incendio, dopo il fermo operato dai carabinieri e l’interrogatorio, è stato chiarito che il giovane non aveva finalità terroristiche legate in qualche modo all’estremismo di matrice islamica. “Solo“ il gesto di uno squilibrato, insomma, con problemi psichici.