Villetta di Magenta occupata abusivamente da famiglia rom. Il giudice: “L’immobile va liberato”

L’autorità giudiziaria ha imposto agli abusivi di abbandonare al più presto l’edificio, occupato da circa due mesi. Soddisfatti proprietaria e vicini

La villetta di via Del Carso occupata da abusivi dovrà essere liberata

La villetta di via Del Carso occupata da abusivi dovrà essere liberata

Un passo avanti importante e decisivo per la soluzione della questione riguardante la villetta occupata abusivamente a Magenta. È dell’altro giorno la notizia che il Giudice ha emesso il provvedimento di rilascio immediato dell’immobile. Questo vuol dire che esiste una decisione dell’Autorità Giudiziaria che obbliga gli abusivi, una famiglia rom di origine serba, ad abbandonare al più presto quell’immobile. Soddisfazione da parte dell’avvocato Antonella Giola che tutela i diritti della proprietaria.

"In caso di inadempimento saremo legittimati ad intervenire con l’ufficiale giudiziario – spiega – per la fase esecutiva dell’ordinanza". Sarà, probabilmente, quest’ultima la soluzione che si prospetta. A meno che la famiglia rom di origine serba non decida di propria spontanea volontà di andarsene dalla villetta di via Del Carso. Il problema riguarda, fondamentalmente, i minori presenti nella casa che dovranno essere sistemati altrove.

Si pensa a delle soluzioni temporanee come le case famiglia. "Siamo felici per questo provvedimento – ha spiegato il legale – Gli abusivi si erano costituiti in giudizio confermando di avere effettuato dei lavori e producendo anche gli scontrini per quanto effettuato. A questo punto seguiremo tutto l’iter per arrivare alla liberazione definitiva della villetta". Sono due mesi che la questione dell’occupazione abusiva in via Del Carso tiene banco con tanta preoccupazione da parte dei residenti.

L’altro giorno diversi cittadini sono scesi in strada a dire la loro e il timore di essere lasciati soli traspariva dalle loro parole. Nel momento in cui è stata staccata la corrente all’interno della villetta gli abusivi hanno provveduto a rimediare con un generatore che ha causato disturbo della quiete in tutto il quartiere. In un paio di occasioni è stato visto salire del fumo dal cortile sul retro, con il sospetto che stessero bruciando dei rifiuti.

Ma, all’arrivo dei carabinieri, hanno assicurato che stavano semplicemente accendendo il barbecue. Diversi bambini si trovano in quella casa che è stata sistemata con un’imbiancatura dagli stessi abusivi. "La decisione del Giudice ci fa davvero piacere – hanno commentato alcuni residenti – Non possiamo che ringraziare l’avvocato Giola che sta lavorando sul caso e tutti coloro che si sono prodigati".