Magenta, assaltano sala slot e sequestrano la dipendente. Poi fuggono con i soldi: arrestati due cinesi

La 25enne è stata immobilizzata con nastro adesivo a mani e piedi, ma è comunque riuscita a dare l’allarme. Immediato l’intervento dei carabinieri

Soldi e materiale sequestrato dai carabinieri

Soldi e materiale sequestrato dai carabinieri

Magenta (Milano), 29 gennaio 2024 – Sequestro di persona, rapina aggravata in concorso e lesioni personali: sono le accuse nei confronti di due cittadini cinesi di 43 e 46 anni arrestati in flagranza dai Carabinieri della Compagnia di Abbiategrasso. 

L’episodio, reso noto oggi, lunedì 29 gennaio, dal Comando provinciale dell’Arma, risale a sabato 20 gennaio. I due cinesi erano entrati verso mezzogiorno in una sala slot di Magenta per mettere a segno una rapina, immobilizzando con nastro adesivo a mani e piedi la dipendente, una 25enne italiana che è però riuscita a mandare un messaggio alla madre chiedendo aiuto. La donna, ricevuta la richiesta della figlia si è rivolta al vicino di casa, un appuntato scelto della Compagnia di Abbiategrasso che ha subito avvisato la sala operativa, recandosi poi anche personalmente sul luogo della rapina.

Lì ha visto i due rapinatori fuggire a bordo di un'auto di cui è riuscito a prendere il numero di targa che ha poi comunicato ai colleghi. L'auto è stata fermata poco distante e i due rapinatori, sottoposti a perquisizione, sono stati trovati in possesso della somma rubata, pari a 1700 euro, di due passamontagna, di un paio di guanti, di un rotolo di nastro adesivo, di fascette da elettricista e dell’unità DVR di videoregistrazione asportata dalla sala slot.

Il 46enne, inoltre, è risultato già destinatario di un ordine di carcerazione emesso nel novembre 2016 dal Tribunale di Milano a seguito di condanna definitiva, dovendo espiare la pena di due mesi di reclusione per evasione risalente al 2011.

Gli arrestati sono stati accompagnati nel carcere di Milano di San Vittore. La dipendente della sala slot è stata visitata da personale medico del 118 e trasportata presso l’ospedale di Magenta da dove è stata dimessa con 7 giorni di prognosi.