Linea Gallarate-Malpensa Via ai lavori tra le proteste

La cerimonia per il collegamento ferroviario contestato dagli ambientalisti

Migration

di Rosella Formenti

Ieri mattina a Malpensa la cerimonia per l’avvio dei lavori per la realizzazione del nuovo collegamento ferroviario dal Terminal 2 alla linea del Sempione all’altezza di Gallarate. Un’opera ritenuta strategica da Ferrovienord, Sea e Regione ma contestata da comitati e ambientalisti che hanno dato vita a un presidio all’esterno dell’aerostazione per ribadire la loro opposizione al progetto.

Presenti alla cerimonia il governatore Attilio Fontana, il coordinatore del corridoio Ten-T Mediterraneo – Commissione Europea Iveta Radicova, il viceministro alle Infrastrutture Edoardo Rixi, gli assessori regionali Claudia Maria Terzi e Raffaele Cattaneo, l’assessore alla Sicurezza di Milano Marco Granelli, il presidente di Fnm Andrea Gibelli, il presidente di Ferrovienord Fulvio Caradonna e la presidente di Sea Michaela Castelli.

"La nuova ferrovia – ha sottolineato Fontana – migliorerà l’accessibilità all’aeroporto, ampliando la possibilità di raggiungere lo scalo in modo sostenibile. Regione Lombardia crede da tempo in questo progetto che si sta concretizzando. È un’opera di rilevanza non solo nazionale ma internazionale, per le ricadute positive che riguardano i collegamenti dei Corridoi Ten-T. Un’infrastruttura che rispetta le norme ambientali: l’Europa, sempre attenta a questo tema, ha cofinanziato il progetto".

"È un’opera cruciale in vista delle Olimpiadi – ha rilevato l’assessore Terzi – e che mette al centro la Lombardia nella rete di collegamenti con la Svizzera e l’Europa e, soprattutto, nel segno dell’intermodalità treno-aereo perché permetterà di potenziare gli itinerari verso l’area di Milano e di rafforzare il ruolo di Malpensa quale nodo di interscambio con servizi ferroviari di breve e medio raggio, ad alta velocità e transfrontalieri".

Il collegamento ferroviario a doppio binario tra il Terminal 2 e la linea Rfi del Sempione avrà una lunghezza di 4,6 km di nuovo tracciato verso Gallarate più 1,1 km di raccordo verso Casorate Sempione, costo 211 milioni.

Davanti all’aerostazione ieri mattina c’erano i rappresentanti dei comitati, dei circoli di Legambiente, delle associazioni alcuni sindaci del Castanese e dei comuni varesini del Cor2, contrari al progetto: "È un’opera inutile e devastante per la brughiera. Uno spreco di risorse".