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La cura dell’ambiente s’impara pure giocando. I Forestali portano doni e giochi in Pediatria
La cura dell’ambiente s’impara fin da piccoli, e se la s’impara giocando è ancora meglio. Per questo mercoledì i carabinieri forestali del Reparto biodiversità di Cecina hanno fatto visita alla Pediatria dell’ospedale diretto da Laura Maria Pogliani. Per offrire un momento di spensieratezza ai bambini ricoverati e ricordare l’importanza della salvaguardia della natura.
Una visita denominata “La Befana della biodiversità“, per regalare una coda alle feste natalizie. L’iniziativa vuole sensibilizzare e promuovere in Italia, nei luoghi di degenza pediatrica, la cultura della sostenibilità ambientale avvicinando alla biodiversità i bambini ospedalizzati, i loro familiari ma anche il personale medico, infermieristico e sanitario.
I militari toscani, guidati dal capitano Niccolò Marco Mancini insieme a Roberto Pella e Matteo Barsacchi, hanno portato doni a una quindicina di bambini. Sono stati accolti e guidati nelle stanze dalla dottoressa Pogliani, dal direttore medico di presidio Legnano e Cuggiono Eugenio Vignati, dal medico in staff alla Pediatria Paolo Garascia, e dal direttore del Laboratorio analisi Sergio Finazzi. La routine delle cure è stata così spezzata da quaderni, zainetti in tela o carte da gioco con immagini provenienti dalle 150 riserve naturali statali e foreste demaniali gestite dal Raggruppamento carabinieri.
Giocattoli sostenibili, prodotti green e materiale informativo. Per i carabineri forestali è stato un ritorno al presidio legnanese. In ottobre avevano fatto una prima visita donando una giovane essenza di farnia (Quercus robur), piantumata non lontano dall’ingresso dell’ospedale.
Silvia Vignati