ROSELLA FORMENTI
Cronaca

Il comandante Piasentin "Rassicuriamo i varesini"

È l’aspetto sottolineato dal comandante provinciale. "Vogliamo puntare su una relazione sempre più stretta coi cittadini, che devono sentirsi protetti".

Il comandante Piasentin "Rassicuriamo i varesini"

di Rosella Formenti

C’è un “marchio di fabbrica“, un brand per i carabinieri ogni giorno presenti nel territorio, è il rispettoso rapporto con il cittadino al quale non va mai fatta mancare la predisposizione all’ascolto, primo segno tangibile di vicinanza: è l’aspetto che il comandante provinciale, colonnello Gianluca Piasentin, ha sottolineato nel suo discorso, in occasione della cerimonia per il 209° anniversario della fondazione dell’Arma, che è stata celebrata l’altro giorno a Varese. Obiettivo del comando provinciale, ha detto "è riuscire a garantire, tramite i suoi 39 presidi una diffusa opera di "rassicurazione sociale", che può essere raggiunta solo attraverso quel ricercato e rispettoso rapporto tra carabiniere e cittadino che è il nostro marchio di fabbrica, il nostro brand, grazie all’incessante attività delle stazioni che vanno considerate, e con orgoglio intendo sottolinearlo, preziosa e irrinunciabile risorsa". Una relazione, quella tra cittadino e carabiniere, ha continuato Piasentin "che si consolida anche per effetto dell’efficacia e della rapidità della risposta alle sempre più avanzate istanze di sicurezza,come testimonia l’impegno che l’Arma ha profuso nel passato e che tuttora la vede protagonista nel contrasto alle varie forme di illegalità, specie in quelle che purtroppo hanno trovato un martoriante radicamento nei boschi, anche con il determinante contributo dei Carabinieri degli Squadroni Elitrasportati di Calabria, Sardegna, Puglia e Sicilia". Impegno dunque costante e quotidiano, ha ribadito il comandante provinciale " si prosegue nella direzione già intrapresa con la massima intensità e professionalità, operando su quei fronti che ci vedono già impegnati, a partire da tutte quelle iniziative svolte a tutela dei più giovani, come gli incontri di sensibilizzazione sulla legalità con i seminari organizzati nelle scuole, nella prevenzione, controllo e contrasto all’abuso di bevande alcoliche e al consumo e allo spaccio di sostanze stupefacenti, nell’evitare e reprimere lo spregevole fenomeno delle truffe alle persone anziane". Impegno confermato per intervenire, ha proseguito il colonnello "su tutti quei tristi fenomeni sempre più frequenti nella società, dalla violenza verso i più deboli alle aggressioni del personale sanitario impegnato in prima linea, nonché a tutte le manifestazioni di disagio giovanile.