"Grazie ai panelli solari riesco a sopravvivere"

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"Sto facendo i conti... in pratica sulla bolletta di novembre, la prima che registra l’incremento dei costi, ho registrato un aumento superiore del 30 per cento. Dicembre e gennaio ci sarà certamente un aumento maggiore, anche se non è ancora arrivata. E teniamo presente che io mi posso ritenere fortunato per il fatto che da tempo ho messo gli impianti fotovoltaici sui tetti della mia azienda. In questo modo mi produco più del 50 per cento dell’energia che consumo in azienda, e ho un ritorno in bolletta", afferma Alessandro Passerini dell’azienda agricola Cirenaica che produce salumi, insaccati e farine tutelati dal marchio del Parco lombardo del Ticino.

"Il fotovoltaico però funziona quando c’è il sole: quando nuvoloso, di sera e alla notte non si produce nulla. Si consuma e basta". Per stare nei costi Passerini dovrà certamente ritoccare il prezzo dei prodotti che vende nel suo spaccio annesso all’allevamento e al macello, aperto nel fine settimana.

"Relativamente alla sola fattura di novembre, ovvero il primo incremento in bolletta, l’aumento che ho avuto incide per il 4% sul costo della produzione – continua Passerini –. Se, come dicono, nei prossimi mesi aumenterà ancora sarà costretto a rivedere i listi. Da noi, ad esempio, da anni le costine di maiale le vendiamo a sette euro al chilo, molto meno rispetto ai supermercati. Ma tra qualche settimana non sarà più cosi". Gli aumenti quindi incideranno sulle tavole dei consumatori, anche loro alle prese con bollette energetiche sempre più care.

G.Ch.