NICOLETTA PISANU
Cronaca

Cercano di emulare i ladri di Ocean's Twelve da Abbiategrasso, banda nei guai

Il gruppo aveva base ad Abbiategrasso e studiava il colpo in un caveau in Svizzera: tre patteggiano, due scelgono il rito abbreviato

Tentato furto a un caveau in Svizzera

Tentato furto a un caveau in Svizzera

Abbiategrasso (Milano), 29 agosto 2018 - In tre hanno patteggiato un totale di nove anni di reclusione, due invece hanno chiesto il rito abbreviato. Sono queste le prime svolte giudiziarie per cinque dei dieci arrestati accusati di far parte della banda cerignolana che a febbraio era finita nei guai per aver pianificato l’assalto a un caveau in Svizzera. Si tratta delle cinque persone che erano state arrestate ad Abbiategrasso, dove si trovava secondo gli inquirenti la base logistica del gruppo criminale individuata in un bed&breakfast della città.

Tentato furto a un caveau in Svizzera
Tentato furto a un caveau in Svizzera

Da qui, gli indagati sarebbero andati e tornati dalla Svizzera, durante le fasi di preparazione del colpo, con le auto rubate che servivano per gli spostamenti e anche per l’assalto e che venivano custodite in un luogo segreto nel Comasco. Sognavano di mettere le mani sui milioni di franchi contenuti nel caveau, tanto da investire migliaia di euro in un dispositivo elettronico per danneggiare il sistema d’allarme del deposito. Ma hanno fallito: gli investigatori tenevano d’occhio da tempo gli aspiranti ladri, che avevano progettato il loro piano ispirandosi al film «Ocean’s twelve», da cui ha preso il nome l’operazione volta a sgominare il sodalizio. 

Le forze dell’ordine erano riuscite a bloccare i malviventi prima che depredassero il caveau, di proprietà della società di trasporto valori Loomis. Li avevano sorpresi mentre stavano cercando di far saltare un muro, dopo ore di appostamento nei vicini boschi. I cinque arrestati ad Abbiategrasso erano riusciti a fuggire, rientrando in Italia.