Donne e motori, al museo una mostra anti-stereotipi

Legnano, scatti fotografici di Camilla Albertini per contrastare le discriminazioni di genere. Domani l’inaugurazione nella sala rossa

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di Paolo Girotti

Donne e motori? Dimenticate gli stereotipi: non c’è nessun dolore, solo gioie. Parte proprio dall’idea di andare oltre consolidati modi di dire per dare ampio spazio a cambiamenti culturali e sociali ormai innescati la mostra fotografica "Donne e motori? Gioie e basta" che, organizzata dall’Associazione Friends of Museo Fratelli Cozzi in collaborazione con CIF Centro Italiano Femminile, verrà inaugurata domani sera nella sala rossa Museo Fratelli Cozzi di viale Toselli.

"Abbiamo scelto di mostrare bellezza ed eleganza della figura femminile attraverso 16 scatti fotografici di donne a bordo delle meravigliose Alfa Romeo del Museo – spiegano gli organizzatori, che hanno avuto il prezioso supporto della Fondazione Comunitaria Ticino Olona - . Allontanarsi dagli stereotipi, combattere le immagini che distorcono la realtà, superare la cultura discriminatoria. L’idea fondante di questo progetto nasce da una figura femminile decisamente bistrattata in ambito automobilistico e dalla volontà di presentare e guardare le donne con occhi diversi, per il grande valore che hanno, valore che esprimono ogni giorno in ciò che fanno. Compreso essere al volante di un’auto".

Scatti fotografici e video sono opera della fotografa Camilla Albertini, che ha immortalato sedici donne che si distinguono per la loro professionalità e competenza: imprenditrici, manager, professioniste, volontarie, politiche, giornaliste, sportive e docenti, tutte pronte a "scegliersi" una della Alfa Romeo del museo e a utilizzare l’arma della comunicazione per contrastare le discriminazioni e gli stereotipi di genere.

Tra loro Elisabetta Cozzi, "padrona di casa", presidente dell’Associazione Friends of Museo Fratelli Cozzi e fondatrice del Museo, ma anche Amanda Colombo, libraia e moderatrice di eventi culturali, la madrina Bianca Carretto, giornalista che scrive da 40 anni di automobili sul Corriere della Sera, oppure Maria Pia Garavaglia, presidente della Fondazione Palio di Legnano, già Ministro della Sanità, presidente della Cri e vice sindaco di Roma. Appuntamento, dunque, alle 18.30 di domani per l’apertura della mostra, seguita da un brindisi con le "Donne del Vino". Alla "guida" della loro Alfa Romeo a tutte queste protagoniste non resterà che decidere se caricare anche un uomo sulle loro vetture. Sia chiaro: come semplice passeggero.