Cure di base Resta un solo ambulatorio

Il suo medico di medicina generale? Ha lo studio a Cerro Maggiore. Anche la sindaca, Daniela Rossi, è costretta al pendolarismo, in caso di visite o prescrizioni mediche. San Vittore Olona: 8.300 abitanti circa e un solo medico di famiglia. Rossi allarga le braccia: "Sto facendo pressioni su Ats da anni, sollecitando interventi per garantire le cure primarie nel mio paese. Ho chiesto più volte attenzione alla programmazione, perché è chiaro che i professionisti non sono eterni e bisognava immaginare che prima o poi avrebbero cessato il servizio. Il risultato è che oggi ci troviamo con un solo medico di base, che ovviamente non può prenderci tutti in carico, e così dobbiamo farci curare fuori paese. In via don Magni abbiamo pronti tre ambulatori che potrebbero ospitare i camici bianchi, per due volte abbiamo fatto un bando per metterli a disposizione, con un costo annuo irrisorio: non abbiamo ottenuto nessun risultato. Non riusciamo neppure ad avere medici provvisori. Ora sto lavorando per cercare di ottenere almeno un servizio infermieristico in paese, per la consegna delle ricette, o effettuare un prelievo, insomma i servizi base per la popolazione, ma anche qui è tutto in salita. L’unica notizia certa è uno screening vascolare gratuito che offriremo in autunno, riservato agli over 60". Fare il medico di medicina generale non è più attrattivo. La sindaca di Nerviano, Daniela Colombo, in un post sulla sua pagina Fb, fornisce qualche dato: "Ats ha bandito 400 posti. Hanno risposto circa 40 medici ma se ne sono presentati una ventina".

Silvia Vignati