Emergenza Covid
Legnano (Milano), 14 dicembre 2020 - Fino al mese di settembre anche nell’Altomilanese tutto sembrava andare per il verso prevedibile e anche i dati sulla mortalità complessiva nel territorio lo dimostrano in modo evidente: il dato ufficiale riferito a oltre 40 comuni del Legnanese, Magentino e Abbiatense racconta infatti che il numero di decessi registrati proprio a settembre è addirittura inferiore alla media, nello stesso periodo, del quinquennio precedente.
I dati relativi a quest’ultimo mese sono stati resi noti solo pochi giorni fa dall’Istat, che già aveva messo in fila i numeri da marzo a settembre offrendo una nuova base statistica utile per interpretare in modo compiuto gli effetti della pandemia anche su base locale. Il dato restituisce infatti un quadro della situazione che non tiene in considerazione i soli morti per contagio da Covid-19 verificato, ma tutti i decessi su base territoriale confrontati con la media degli anni dal 2015 al 2019. Cosa avevano raccontato sino ad oggi i dati sui decessi del 2020? Che dopo un mese di gennaio al di sotto della media, anche nell’Altomilanese era iniziato un drammatico crescendo che aveva portato, in aprile, a registrare 677 decessi mensili nel territorio degli oltre 40 comuni dell’area, quasi il doppio rispetto alla media del quinquennio precedente (350). Maggio e giugno, come esito del lockdown, avevano poi fatto segnare un retrocedere costante, mentre a luglio il numero di decessi era di nuovo diminuito rispetto alla media dal 2015 al 2019 e ad agosto il dato risultava sostanzialmente allineato alla media. Gli ultimi dati resi noti e relativi a settembre confermano la tendenza registrata da maggio in poi e questo malgrado la riapertura delle attività e il ritorno a una pericolosa parvenza di normalità fossero ormai consolidate da mesi.
Nel quinquennio dal 2015 al 2019, infatti, la media dei decessi nel mese di settembre era stata di 326 morti, sommando la situazione dei 42 comuni dell’area presi in considerazione: nel settembre di quest’anno i 319 decessi totali da poco ufficializzati confermano non solo una rinnovata stabilizzazione rispetto alla media in quel periodo, ma addirittura un calo. Saranno dunque i dati Istat di ottobre e novembre, non ancora pubblicati, ad aiutare a disegnare un quadro definitivo della mortalità per aiutare a comprendere con maggiore esattezza quale sia stata la reale origine della seconda ondata della pandemia che, seppur con un numero di decessi ridotto, nell’Altomilanese ha riguardato, con contagi accertati, un numero elevatissimo di persone.