Coronavirus, tute mediche dalla Cina alla Lombardia grazie a Magnago

La strumentazione medica è arrivata in Lombardia grazie alla bienatese Manuela Lietti

Manuela Lietti e Luan Xiao

Manuela Lietti e Luan Xiao

Magnago (Milano), 25 marzo 2020 - Sono arrivate dalla Germania 2.000 tute mediche destinate ai sanitari che operano negli ospedali della Lombardia. Circa 1.500 di queste tute in origine, erano destinate in Cina, ma poi con la chiusura degli aeroporti non sono mai giunte a destinazione. Come sono arrivate in Italia e per merito di chi? «Il merito è tutto di Manuela Lietti» spiega il sindaco Carla Picco. Manuela Lietti è una bienatese che dopo il liceo ha frequentato l’università a Venezia per ottenere una laurea in lingue orientali. «L’ha ottenuta discutendo una tesi sull’arte, anche questa una sua passione» spiega. Dopo la laurea, grazie anche alle borse di studio che ha saputo ottenere, la donna ha vissuto dei lunghi periodi in Cina per meglio conoscere il mondo orientale ed affinarne la lingua cinese. Da quindici anni si è trasferita a Pechino dove, oltre ad aver conosciuto l’uomo che sarebbe poi diventato suo marito Luan Xiao -, nel suo ruolo di curatrice d’arte contemporanea ha iniziato a frequentare artisti e ambasciate». 

Il suo rapporto con Bienate, e i periodi di convivenza con la madre, non è mai venuto meno. I suoi genitori hanno anche vissuto dei periodi in Cina accanto alla figlia, ma hanno poi preferito tornare al loro paese d’origine. «Lo scorso anno Manuela ha deciso di iscrivere il figlio maggiore proprio alla scuola elementare del paese». A dicembre, col marito, ha ottenuto di organizzare la Biennale di Shenzhen, che non si è potuta svolgere proprio per questa emergenza del coronavirus. «Nelle scorse settimane ho incontrato Manuela, che mi chiedeva cosa avrebbe potuto fare per sostenere concretamente chi è impegnato sul fronte sanitario. Lei - aggiunge il sindaco - ha chiamato alcuni pittori cinesi, che avevano finanziato l’acquisto delle tute mai arrivate in Cina, chiedendo loro se si sarebbero potute portare in Italia. Ottenuta una risposta affermativa, ci siamo messe al lavoro contattando le varie ambasciate e i Consolati e domenica il tutto si è completato con l’arrivo di un aereo dalla Germania, organizzato gratuitamente da Air Dolomiti». 

Le tute (per un valore superiore ai 60mila euro) sono state donate dagli artisti Liu Gang, Zhang Meng (in rappresentanza del JiangDou Team) e Bian Jiang (in rappresentanza del 99 BBI Charity Group). L’operazione è stata coordinata dall’Ambasciata italiana a Berlino, con il Consolato generale a Francoforte (le tute erano difatti ferme negli hangar di quell’aeroporto). Hanno avuto un ruolo determinante nella riuscita dell’operazione il parlamentare tedesco Marian Wendt, che ha facilitato i contatti con le istituzioni tedesche, e Alexandra Wolframm, cofondatrice del collettivo Peninsula, che dal 2014 riunisce una quarantina di artisti italiani e tedeschi. Le tute sono arrivate all’aeroporto di Malpensa. «E qui abbiamo avuto la sorpresa di certificare che di tute non ne erano arrivate 1.500 bensì 2.000. Abbiamo subito chiamato in Germania e ci hanno detto che potevamo tenerle» sottolinea Carla Picco, soddisfatta. «Ho sempre pensato che Manuela fosse una ragazza eccezionale e ne ho avuto la riprova in questa occasione».