"Che errore abbattere la cartiera memoria della storia industriale"

L'architetto Ida Bonfiglio promuove la petizione "Preserviamo il centro storico di Bareggio" per salvare la ex cartiera, simbolo storico della città. Critica l'abbattimento dei magazzini comunali, suggerendo di rigenerarli anziché demolirli, sottolineando che la presenza di amianto non giustifica la distruzione dell'intero edificio.

Architetto, già collaborattrice con Agenda 21, Ida Bonfiglio è la promotrice della petizione “Preserviamo il centro storico di Bareggio” attivata sul sito change.org. Abbattere l’ex cartiera, per Bonfiglio, resta un grossolano errore. "Sono anni che cerco di sensibilizzare la cittadinanza sul valore storico e simbolico di quest’area. La ex cartiera è uno, se non l’ultimo, testimone della storia di Bareggio, in grado di ricostruire la memoria dei luoghi e restituire alle generazioni future il valore dell’identità urbana". "La ex cartiera ha questa potenzialità, ma perché ciò accada deve rimanere in piedi, partendo dal suo edificio più rappresentativo, la vecchia Filanda, con il suo magnifico caminone, che sta al centro dell’area". Nei giorni scorsi sono stati abbattuti i magazzini comunali.

"Questi ultimi – dice ancora Bonfiglio –, con le loro particolari coperture curve in ferro, potevano diventare magnifici spazi al coperto per attività pubbliche. Con i soldi del Pnrr si dovrebbe rigenerare e non demolire. E nemmeno la presenza dell’amianto nei pannelli di copertura giustifica la demolizione. Il pannello incriminato può essere rimosso e sostituito con rivestimenti ecologici. Il pannello di copertura con amianto non giustifica la demolizione dell’intero edifcio che non era né pericolante né un rudere. È rudere ciò che non ha un perimetro chiuso e una copertura, i magazzini avevano sia perimetro che tetto e sono stati utilizzati dal Comune come deposito fino a qualche settimana fa".