Hai un malore? Il cane fa scattare i soccorsi

Al centro cinofilo della Viola di Marcallo con Casone i cani imparano il sistema di pet therapy Dop

La pet therapy e il sistema Dop

La pet therapy e il sistema Dop

Marcallo con Casone (Milano), 29 luglio 2018 - L’avanguardia della pet therapy arriva al centro cinofilo della Viola. Si chiama Dop il nuovo sistema “salvavita” (è in via di sperimentazione) che coniuga tecnologia e intelligenza canina. Dop nasce come strumento di pet therapy per malati di diabete o di epilessia. «In realtà - spiega Michele Caricato, istruttore e direttore tecnico del centro cinofilo marcallese - Dop è d’aiuto a chiunque. Perché il cane è addestrato a intervenire in caso di svenimento e perdita dei sensi. Un fatto che può capitare a chiunque per le ragioni più disparate». 

Pet Therapy, il cane Juno
Pet Therapy, il cane Juno

L’idea nasce in Spagna. Precisamente ad Alicante dagli istruttori (e membri come Caricato dell’International Pet Trainer Association) Irene Pérez e Mìguel Martinez. «Due professionisti straordinari e due persone fantastiche - commenta Caricato -. Sono venuti da noi alcuni mesi fa stregando tutti». Dopo quella prima visita dal centro cinofilo della Viola sono Caterina Cassola e Marta Ferentini, la prima affianca Caricato nel lavoro, la seconda, oltre ad essere un’istruttrice è anche la proprietaria di Juno (il primo cane ad essere addestrato nella nuova tecnica di pet therapy) a partire alla volta di Alicante. «Siamo rimaste con Irene e Mìguel una settimana - raccontano - per imparare come funziona Dop e come addestrare il cane».

Il sistema Dop
Il sistema Dop

Il chip consente di geolocalizzare chi ha bisogno di aiuto e, interfacciandosi con il cellulare di chi lo indossa (per il momento è possibile farlo soltanto con Android) chiama in automatico i numeri di emergenza attivando la macchina dei soccorsi. «Cosa che una persona priva di sensi non può fare - spiega Caricato -. Inoltre, qualora lo svenimento avvenisse in luogo non isolato con buona possibilità che il primo a intervenire per prestare soccorso sia un passante, sullo schermo del cellulare compariranno tutte le informazioni del caso in modo che lo sconosciuto sappia chi contattare o quale patologia, in caso ve ne sia una specifica, potrebbe aver causato il mancamento».

Il cane deve rimanere accanto a chi ha bisogno d’aiuto sino all’arrivo dei soccorsi: «Un aspetto complesso dell’addestramento. Il cane può essere infatti distratto da qualcosa, che può essere superato con un buon lavoro». Juno è la prima, ma chiunque sia interessato potrà portare il proprio cane per iniziare l’addestramento: è tutto pronto.