Busto Garolfo e Casorezzo: il Tar respinge il ricorso contro la discarica nel parco

Sconfitta dei comitati che si battono contro l'impianto di trattamento rifiuti. Si valuta l'ipotesi di fare appello al Consiglio di Stato, ma le possibilità di ribaltare il verdetto sono minime

Uno dei tanti presìdi organizzati da Legambiente fra Casorezzo e Busto Garolfo

Uno dei tanti presìdi organizzati da Legambiente fra Casorezzo e Busto Garolfo

Busto Garolfo - Doccia gelata per le Amministrazioni comunali di Busto Garolfo e Casorezzo, ieri il Tar della Lombardia ha rigettato il ricorso presentato dal Parco del Roccolo e dai due comuni interessati dal progetto Solter che prevede una discarica di rifiuti speciali non pericolosi provenienti da siti contaminati. L’ultimo tentativo messo in atto per bloccare la riqualificazione dell’area denominata AteG11 un tempo utilizzata per l’estrazione di inerti destinati all’edilizia attraverso il conferimento di rifiuti speciali, è naufragato nel giro di pochi giorni.

Risale infatti al 14 febbraio la convocazione dell’udienza per la discussione del ricorso presentato dai comuni, nel giro di pochi giorni il Giudice amministrativo regionale ha reso nota la sentenza. Rimangono quindi operanti il decreto dirigenziale di Città Metropolitana promulgato il 5 luglio scorso e l’autorizzazione integrata ambientale che di fatto spianano la strada alla Solter srl per concludere i lavori di preparazione dell’area di circa 60 mila metri quadrati ed iniziare il conferimento dei rifiuti. Dopo ventitré anni di una guerra combattuta a suon di carte bollate tra Solter e Amministrazioni comunali con il supporto dei comitati antidiscarica, la sentenza di ieri chiude definitivamente ogni possibilità di ulteriori ricorsi.

L’ultima speranza per gli antidiscarica è il ricorso al Consiglio di Stato che potrebbe ribaltare la sentenza anche se le speranze sono ridotte al lumicino. Quel "non s'ha da fare" urlato a gran voce dai sindaci di tutto l’Altomilanese, dal Parco del Roccolo , dagli agricoltori e dai comitati antidiscarica non è stato sufficiente a far valere le ragioni del no sul tavolo del Giudice amministrativo. Delusione e amarezza da parte del sindaco di Busto Garolfo Susanna Biondi "Rispetto la sentenza ma sono profondamente delusa, resta ancora un pronunciamento sul ricorso presentato dagli agricoltori ma non credo abbia troppe possibilità di ribaltare l’esito già noto. Non ci diamo però per battuti, valuteremo il ricorso al Consiglio di Sato". Non nasconde invece l’entusiasmo il patron della Solter srl , Bruno Bella: "Il Tar ha dato ragione al nostro progetto, quando sarà terminato tutti vedranno il risultato di quanto promesso e dovranno ricredersi".