Legnano, un’arena per il Palio: l’idea che fa discutere

Si torna a parlare di una struttura smontabile per l’evento ma il Movimento dei Cittadini dice no all’utilizzo dell’Isola del Castello

Palio di Legnano

Palio di Legnano

Legnano (Milano) - Torna d’attualità l’idea dell’arena smontabile per il Palio, proposta nel 2017, mentre l’ipotesi di identificare l’Isola del Castello come sede di una nuova struttura trova l’opposizione sempre più decisa del consigliere del Movimento dei Cittadini, Franco Brumana, che si appella ai vincoli paesaggistici per escludere già da ora l’area verde alle spalle del Visconteo.

Dopo che il Supremo Magistrato e sindaco, Lorenzo Radice, e la presidente della Fondazione Palio, Mariapia Garavaglia, hanno dato fiato all’ipotesi di una nuova arena dedicata a ospitare l’atto finale della principale manifestazione della città, il dibattito si è aperto su più canali.

Da una parte c’è Brumana, che non condivide "l’entusiasmo per la manifestazione del Palio e l’evidente volontà di acquisire una facile popolarità" che a suo modo di vedere "hanno prevalso su ogni doverosa prudenza". Secondo il consigliere comunale, che vuole scongiurare l’utilizzo dell’Isola del Castello, i due "non hanno minimamente considerato le ragioni dei legnanesi, che amano il complesso monumentale del Castello, che subirebbe una manomissione devastante". Brumana si appella all’art. 9 della Costituzione, che impone la tutela del paesaggio e del patrimonio storico e artistico: "Se si fossero soffermati a ponderare la questione, avrebbero anche appreso che l’opera da loro sbandierata è proibita. Anche il sindaco e l’onorevole devono infatti attenersi, come fece il Marchese Camillo Cornaggia Medici, allora proprietario dell’area, al vincolo imposto per ragioni culturali dal Ministero della Pubblica Istituzione che vieta opere che possano danneggiare la luce o la prospettiva del Castello". Una tesi che secondo Brumana è supportata dal vigente Pgt, che considera le aree intorno al castello parte integrante del monumento.

Sull’altro fronte l’ex Gran Maestro Alberto Oldrini, invece, è tornato a parlare del progetto del 2017 in occasione della presentazione del Torneo delle contrade di basket, per sottolineare come l’arena smontabile possa essere ancora attuale: "Il progetto dava forma all’idea del Collegio che allora rappresentavo – ha detto Oldrini –. L’elemento fondamentale è che quell’arena non sarebbe stata realizzata per il solo Palio, ma messa a disposizione dell’intera città".

Anche il presidente del Legnano Basket, Marco Tajana, già allora sostenitore di questa idea, ha voluto sottolineare la necessità di dare un respiro diverso alla manifestazione: "Se si vuole fare un passo avanti, è necessario avere una nuova sede".