Antichi terrazzamenti Ritornano i vigneti

Il progetto da 230mila euro per ripistinare le colture nei ronchi di Savogno grazie a una cremagliera

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PIURO (Sondrio)

Torneranno a rivivere gli antichi terrazzamenti dei ronchi di Savogno, anche grazie a una cremagliera elettrica che consentirà ai viticoltori di raggiungere più facilmente le viti.

Il progetto, del costo di 230mila euro, sarà finanziato grazie ai fondi del demanio idrico concessi da Regione Lombardia, che quest’anno ha incassato oltre 31 milioni grazie ai proventi delle dighe.

Nei mesi scorsi, anche grazie all’aiuto dell’elicottero, ha preso il via il recupero dei terrazzamenti a mezzacosta che cinquant’anni fa erano vigneti e poi sono stati abbandonati, lasciando posto all’avanzata del bosco. Si stima che in passato in paese ci fossero almeno 30 ettari di terreno coltivati a vite, oggi quasi completamente abbandonati, almeno fino a oggi perché l’amministrazione comunale ha deciso di scommettere sul ritorno alla produzione di vino in Valchiavenna.

Il progetto, finanziato anche da Fondazione Cariplo, è iniziato dalla sponda destra del torrente Mera, a Nord Est dalla frazione di Borgonuovo nell’area denominata Stalle dei Ronchi, a una quota compresa tra i 450 e i 680 metri. Per ora è stata ripulita un’area di un paio di ettari, ma l’obiettivo è ripristinare l’antica superficie dei terrazzamenti di oltre trenta ettari, scavati con grande fatica tra la fine dell’800 e gli inizi del ‘900 per la posizione che garantisce una perfetta insolazione. Il disboscamento è solo il primo passo, dopo la rimozione delle radici degli alberi occorrerà procedere con la sistemazione dei muretti a secco che andranno in parte rifatti, poi si dovrà sceglie l’uva da impiantare.

Roberto Canali