Ambulanti del mercato morosi . Saldato il 26 per cento dei debiti

L'amministrazione comunale di Legnano sta lavorando con i commercianti per riqualificare il mercato cittadino, recuperando le morosità dei concessionari e degli spuntisti. L'obiettivo è garantire una leale concorrenza e ridisegnare gli spazi del mercato.

Ambulanti del mercato morosi . Saldato il 26 per cento dei debiti

Ambulanti del mercato morosi . Saldato il 26 per cento dei debiti

"Prima l’ascolto degli operatori del mercato, che ha portato, fra le altre cose, alla riapertura del parcheggio di via Castello, poi l’aggiornamento delle analisi per una conoscenza più puntuale della situazione, la presentazione ai commercianti della bozza progettuale per la sistemazione dell’area e, da qualche settimana, il lavoro per il recupero delle morosità di concessionari e spuntisti": così Lorena Fedeli, assessore alla Città futura, sintetizza il percorso che amministrazione comunale e commercianti stanno condividendo per centrare il comune obiettivo del rilancio e della riqualificazione del mercato cittadino. Il Comune ha cominciato da qualche settimana – utilizzando il personale della Polizia locale - il recupero dei mancati pagamenti del Canone Unico Patrimoniale (CUP) da parte dei concessionari e degli spuntisti del mercato cittadino sulla base degli accertamenti tributari effettuati da Amga. La somma complessiva del dovuto è di 77mila euro - 61mila euro di mancati pagamenti da parte dei concessionari del mercato e di 16mila euro da parte degli spuntisti - ed è relativa al 2023 per i primi e alle due ultime annualità per i secondi. Il montante complessivo del CUP per il mercato cittadino è di 240mila euro annui. I concessionari morosi sono 49; di questi, all’inizio di marzo, alcuni hanno già provveduto, in tutto o in parte, a saldare il dovuto e il 26,1% del debito risulta recuperato. Fra i concessionari l’ammontare del debito per la maggioranza dei morosi (34) è compresa fra i 500 e i 1.500 euro. Gli spuntisti morosi sono 27; dieci di questi hanno saldato la loro posizione, mentre per tre è già scattata la sospensione dell’attività. Il recupero del credito, all’inizio del mese, si attestava al 27,5%. La maggioranza dei morosi ha un debito di poche centinaia di euro.

"Conoscere il numero dei concessionari solventi - ha detto ancora Fedeli - è determinante per ridisegnare il mercato e garantire una leale concorrenza fra gli operatori. Non pagare gli oneri concessori non soltanto penalizza il lavoro degli operatori onesti danneggiando il Comune, ma addirittura avvantaggia gli operatori scorretti. È una logica perversa che l’amministrazione comunale vuole ostacolare in ogni modo. L’importanza di questo lavoro è stata sottolineata anche da Confcommercio, che ha apprezzato l’iniziativa dell’amministrazione chiedendo di conoscere il numero esatto delle concessioni che andranno a operare nel ridisegno degli spazi del mercato".

P.G.