Agricoltori mobilitati per il secondo giorno

Gli agricoltori del territorio Magentino, Castanese e Abbiatense hanno protestato con una manifestazione autorizzata, sfilando con trattori tra due rotonde ad Arluno. La politica agricola comunitaria e le regole imposte sono state criticate, mentre i politici locali hanno partecipato in massa. La protesta è stata ben accolta dalla popolazione.

Secondo e ultimo giorno di protesta, per ora, degli agricoltori del territorio Magentino, Castanese

e Abbiatense. Ieri mattina, poco dopo

le 10, una cinquantina di trattori hanno sfilato tra due rotonde ad Arluno per sensibilizzare la popolazione. Una manifestazione autorizzata con la colonna dei mezzi agricoli aperta e chiusa da un’auto della Polizia. Qualche disagio per gli automobilisti si è registrato per circa mezz’ora perché il passaggio al casello autostradale era stato, inevitabilmente, interrotto. Code che arrivavano fino al Destriero di Vittuone

e al casello di Marcallo dall’altra parte.

Ma la manifestazione ha trovato il pieno accoglimento di tutti perché le proteste degli agricoltori sono state ampiamente condivise. "Continueremo la nostra battaglia – ha detto Giampietro Passerini – l’ultima politica agricola comunitaria ci costringe a manifestare perché le regole imposte vanno contro la lavorazione della terra. E sono a favore dei cosiddetti alimenti emergenti, farina con gli insetti, carne sintetica. È una protesta per il cibo che tutti noi mangeremo nel futuro". Ieri i politici del territorio erano presenti in massa. Dai consiglieri regionali Silvia Scurati

e Christian Garavaglia, all’europarlamentare Silvia Sardone. G.M.