Il Lecco aspetta il Pordenone. Friulani a un passo dal fallimento: “buco” di oltre 6 milioni

Sabato sera al Rigamonti-Ceppi l’attesissima gara d’andata dei quarti di playoff di serie C

La squadra festeggia sotto la Nord dopo l'1-1 di Battistini nella gara di lunedì sera contro l'Ancona

La squadra festeggia sotto la Nord dopo l'1-1 di Battistini nella gara di lunedì sera contro l'Ancona

Pordenone – Sale l’attesa in città per la gara di andata dei quarti dei playoff di serie C. Superato non senza fatica lo scoglio Ancona, sulla strada per la finale il Lecco ritrova il Pordenone atteso sabato sera (fischio d’inizio alle 20.30) al Rigamonti-Ceppi per la terza sfida dell’anno.

Proprio contro i friulani la squadra di Luciano Foschi ha subìto la sconfitta più pesante (0-5) dell’intera stagione mentre in casa i blucelesti non erano riusciti ad andare oltre lo 0-0. Sul fronte societario però le cose non vanno altrettanto bene. Questa mattina, infatti, è stata presentata istanza di fallimento per il Pordenone Calcio. 

Di più. «La situazione debitoria è tale che anche con l'ipotesi più positiva, quella della promozione in serie B, le cose non cambierebbero”, ha spiegato lo stesso  Procuratore della Repubblica di Pordenone, Raffale Tito, al Gazzettino.

Il bilancio consuntivo del 2022, già approvato, registra una perdita di esercizio di 6,75 milioni, cresciuta di 2,93 milioni rispetto al bilancio 2021; il patrimonio netto è passato da 2,4 milioni a un passivo di 1,3 milioni.

Il debito nei confronti del Fisco e degli enti previdenziali è di 7,6 milioni, rateizzabili sino al 2027. I costi di salari e stipendi sono pari a 8,87 milioni di euro. I ricavi sono 4,2 milioni di contributi in conto esercizio, 2,45 da diritti televisivi, 2,33 dagli sponsor e 1,92 milioni da proventi per la gestione dei calciatori.