Il Lecco e i suoi tifosi non smettono di sognare la B. Seimila allo stadio per la sfida con il Cesena

Lecco, 4 giugno 2023 – Il Lecco non vuole svegliarsi e cerca l’impresa col Cesena per approdare in finale e giocarsi poi la promozione in B contro la vincente di Foggia–Pescara.

È tutto pronto al Rigamonti Ceppi per la gara d’andata (fischio d’inizio alle 20.30), il match di andata della semifinale dei playoff di Serie C tra i fantastici ragazzi allenati da Luciano Foschi e gli ospiti del Cesena che partono coi favori del pronostico.

Ma il pronostico è saltato anche nel turno precedente con il Lecco che ha estromesso il Pordenone, andando a firmare firmare l’impresa con la vittoria 3-1 in Friuli dopo lo 0-1 casalingo maturato con un rigore dubbio nel finale e l’invasione del presidente Di Nunno.

Quel’’impresa che ha galvanizzato ancor più i blucelesti e la città, tanto che lo stadio stasera sarà sold-out, con quasi 6.000 tifosi sugli spalti per una cornice di pubblico bellissima.

Foschi 

"Il Cesena è una squadra forte, lo sapevamo anche prima ma erano forti anche Ancona e Pordenone. Tutte decisamente più forti di noi (sulla carta, ndr). Il nostro spirito deve essere quello di sempre, combattivo, senza mollare mai – dice mister Foschi -. Dobbiamo mettere in campo tutte le componenti emozionali che vanno al di là della tecnica e della tattica e che hanno fatto la differenza nelle ultime partite".

La città  

"Noi dobbiamo continuare a crederci, questo entusiasmo che ci ha trasmesso la città è bellissimo. I ragazzi devono godersi questo momento ma visto che siamo arrivati fin qui dobbiamo giocarcela al massimo delle nostre possibilità rispettando un avversario forte, una bella squadra, ma anche noi non siamo arrivati fin qui per caso. Ci servono due prestazioni al di sopra delle righe contro un team costruito per vincere e per tentare il salto in B".

Le ultime 

Mister Foschi non si sbilancia mai sulla formazione e non lo fa nemmeno in questa occasione. "Manderemo in campo chi sta meglio. Siamo un pochino logori e corti, dobbiamo sfruttare l’energia di chi ha giocato meno". A Lecco ci credono, tutti insieme si può fare.