Elezioni politiche 2022: Maurizio Lupi eletto nel collegio uninominale di Lecco

Con il 54,68% delle preferenze contro le 24,37 della candidata del centrosinistra Laura Bartesaghi. Anche nel capoluogo lariano la lista dell'ex ministro, Noi moderati, ha superato di poco l'1%

Maurizio Lupi (Ansa)

Maurizio Lupi (Ansa)

Lecco - Elezioni politiche 2022: dopo le votazioni di ieri, domenica 25 settembre, è tempo di verdetti in Lombardia. L'ex ministro Maurizio Lupi è stato eletto nel collegio uninominale di Lecco con il 54,68% delle preferenze contro le 24,37 della candidata del centrosinistra Laura Bartesaghi. Anche a Lecco comunque la sua lista, Noi moderati, ha superato di poco l'1%. Fratelli d'Italia invece vola al 29,54%, la Lega al 15,95 e Forza Italia all'8,13. "Ci aspettavamo molto di più, certamente il pochissimo tempo a disposizione ci ha anche impedito di raccontare e di far conoscere questa proposta" ha detto Lupi durante un'intervista a Rtl 102.5 in merito ai risultati conseguiti dalla lista unitaria . "Ci confronteremo - ha continuato - con Toti, Brugnaro e Cesa. Da sempre la somma di tanti partiti non è detto che dia la somma dei voti dei singoli partiti, quindi da una parte il pochissimo tempo per capire che non era una coalizione ma una proposta dei moderati per dare forza alla coalizione del centrodestra". 

Lupi ha sottolineato che "siamo riusciti ad arrivare poco agli elettori e a far comunicare, poi scatta anche il voto utile. In tutti questi anni la forza del centrodestra è stata di essere certamente una coalizione, però di aver rappresentato una proposta unitaria, il capolavoro di Silvio Berlusconi. Non una somma di partiti che si mettevano insieme per vincere contro l'altro ma una proposta unitaria di governo del Paese". Il leader di Noi con l'Italia ha ricordato che "prima è stato Silvio Berlusconi, la scorsa legislatura Matteo Salvini, questa volta Giorgia Meloni che ha fatto il punto di riferimento nella coalizione. La coalizione è una proposta complessiva fatta di diversi partiti, noi abbiamo subìto anche il bipolarizzarsi del voto". Lupi ha concluso dicendo che "rimane la considerazione che la proposta moderata di centro tra noi e Forza Italia è certamente importante ma diventa complementare a quella della Lega e di Meloni". 

Il quadro lombardo

In regione il centrodestra ha la maggioranza assoluta e ha staccato il centrosinistra di oltre 23 punti percentuali. Tre vittorie, non a caso, ottenute nei collegi centrali di Milano città, ancora roccaforte del centrosinistra. La prima delle tre vittorie dei progressisti è all'uninominale al Senato, nella circoscrizione di Milano Buenos Aires, dove con il 39,07% delle preferenze è stato eletto Antonio Misiani, davanti alla leghista Maria Cristina Cantù. La seconda vittoria della coalizione che si opponeva ai conservatori è al collegio uninominale Camera Milano centro: l'esponente di +Europa Benedetto Della Vedova, con il 37,9%, ha battuto il centrodestra con Giulio Tremonti (in quota Fdi) con il 30,3%, davanti alla candidata di Azione Pastorella è al 23%. Sempre a Milano, per il centrosinistra Bruno Tabacci con il 38,52% delle preferenze ha superato di misura (nel collegio Bande Nere) il parlamentare di Forza Italia Andrea Mandelli (35,35).

La sconfitta del centrosinstra a Sesto

Tra le sconfitte più brucianti per il centrosinistra in Lombardia, anche dal punto di vista simbolico, c'è quella a Sesto San Giovanni, dove Isabella Rauti ha vinto la sfida per il Senato al collegio uninominale dove ha ottenuto il 45,4% dei voti contro il 30.80 di Emanuele Fiano. . Sempre al Senato in Lombardia un'altra esponente di Fdi ha sconfitto un esponente del Pd: a Cremona la coordinatrice regionale Daniela Santanché ha ottenuto il 52,17% dei voti contro il 27,3% di Carlo Cottarelli.