Technoprobe si allea con Teradyne per sbarcare al Nasdaq

Cernusco Lombardone, la multinazionale dei test sui semiconduttori si accorda con il colosso Usa da 13,3 miliardi di capitalizzazione

Uno dei reparti produttivi di Technoprobe, che ha il proprio cuore a Cernusco Lombardone

Uno dei reparti produttivi di Technoprobe, che ha il proprio cuore a Cernusco Lombardone

Cernusco Lombardone (Lecco), 14 dicembre 2023 – Times Square dopo Piazza Affari. I proprietari di Technoprobe, la multinazionale di Cernusco Lombardone della microelettronica di precisione e qualità fondata nel 1995 in un garage, che da febbraio 2022 è sbarcata in Borsa all’Euronext Growth Milan, hanno firmato un accordo vincolante per un’operazione congiunta con i colleghi di Teradyne, colosso a stelle e strisce da 13,3 miliardi di capitalizzazione che produce sistemi di testing automatizzati, società quotata al Nasdaq.

È un accordo strategico che dovrebbe accelerare la crescita di entrambe le società e consentire loro di offrire interfacce di test per semiconduttori con prestazioni più elevate ai propri clienti in tutto il mondo.

Technoprobe acquisisce il ramo d’azienda Dis, Device Interface Solutions, da Teradyne e Teradyne rileva, attraverso una società controllata al 100%, il 10% di Technoprobe grazie alla sottoscrizione di azioni di nuova emissione. Teradyne realizzerà 516 milioni di dollari di investimento azionario e Technoprobe acquisirà Dis da Teradyne per 85 milioni di dollari. Il closing è previsto entro la prima metà del 2024.

“Pur lavorando su progetti di sviluppo congiunti, entrambe le società mantengono il loro impegno verso un ecosistema aperto in modo che i clienti possano scegliere il fornitore che preferiscono”, si legge in una nota congiunta. Negli Stati Uniti del resto le normative sull’antitrust per impedire eccessivo potere di mercato sono molto stringenti. “Siamo entusiasti di avere l’opportunità di lavorare a stretto contatto con Teradyne, rafforzando la nostra partnership di lunga durata. L’acquisizione di Device Interface Solutions ci consentirà di ampliare le nostre competenze tecnologiche”, commenta Stefano Felici, ceo di Technoprobe.

L’azienda lombarda vanta un fatturato oltre 400 milioni di euro, 2.700 dipendenti di cui 1.700 localizzati in Italia, centri di ricerca e più di 600 brevetti certificati. Ha 15 sedi in tutto il mondo: a Cernusco, dove c’è l’headquarter, Osnago, entrambi nel Lecchese, e Agrate Brianza, poi un design center in Sicilia, e Francia, Germania, Taiwan,Corea del Sud, Cina, Giappone, Filippine, Singapore e California. Nel 2022 Teradyne ha registrato invece un fatturato di 3,2 miliardi di dollari e impiega oltre 6.600 persone in tutto il mondo.