Caro bollette, alla Ita di Calolziocorte premio ai dipendenti: in busta 1.400 euro di bonus

Andrea Beri, ceo dell’Industria trafilati e acciai: "Non possiamo non vedere le difficoltà delle famiglie"

Il ceo di Ita, Andrea Beri

Il ceo di Ita, Andrea Beri

Calolziocorte (Lecco) – Il caro vita lo paga il datore di lavoro. Alla Ita di Calolziocorte, Industria trafilati e acciai, a tutti i 130 dipendenti è stato riconosciuto un superbonus aziendale extra complessivo di 180mila euro: sono in media quasi 1.400 euro a testa, che si aggiungono ai premi aziendali di risultato e a agli altri benefit concordati con la contrattazione di secondo livello.

Il cadeau è un riconoscimento del lavoro impeccabile che hanno svolto e che ha consentito di aumentare produzione e fatturato; ma è anche un aiuto inaspettato in un momento economico non facile, tra mutui schizzati alle stelle e inflazione che galoppa. Già l’anno scorso Andrea Beri, ceo della storica trafileria calolziese fondata nel 1966 da suo papà Giovanni Battista, aveva riconosciuto ai suoi 128 collaboratori un bonus per pagare le bollette di luce e gas da 250 euro ciascuno: ora non solo ha concesso il bis, ma ha quintuplicato la somma messa a disposizione. La cifra viene erogata tramite finger benefit e i sistemi di welfare aziendale.

Nel 2022 il bilancio di Ita si è chiuso con un fatturato di 93 milioni di euro, in crescita del 39% rispetto al 2021 e la produzione di fili di acciaio ad alto tenore di carbonio è arrivata a 75mila tonnellate, 60 delle quali sono state vendute ed esportate all’estero, in 45 differenti Paesi di quattro continenti. "Dopo il caro bollette non possiamo non accorgerci dell’evidente persistere di un momento di quotidiana tensione economica nei bilanci familiari – spiega il patron di Ita –. Vogliamo quindi sostenere i nostri dipendenti e i loro cari in un momento ancora estremamente difficile, condividendo con loro l’eccezionalità del risultato raggiunto nell’esercizio 2022 grazie alla collaborazione e al lavoro quotidiano di tutti i comparti aziendali, premiando lo spirito di appartenenza alla società, con la consapevolezza che i risultati si raggiungono insieme con la dovuta collaborazione ed un preciso gioco di squadra e che, di conseguenza, deve essere naturale per un imprenditore saper poi condividere i risultati che ne conseguono".

Il 2023 probabilmente non sarà altrettanto positivo a causa della situazione internazionale: "Nonostante ciò auspichiamo di poter replicare ugualmente nelle dovute proporzioni, questa nostra iniziativa quale forma di ringraziamento collettivo verso chi quotidianamente ci accompagna nella crescita della nostra azienda", spiega il ceo. "Ita Spa è stata la prima azienda che poco più di un anno fa è andata incontro alle esigenze dei dipendenti con il bonus energia", commenta Marco Piazza, il direttore di Api Lecco Sondrio, l’Associazione delle piccole e medie industrie.