Maltrattamenti, aggressioni e violenze sessuali proseguiti per più di vent’anni, vittima soprattutto la moglie ma anche i bimbi piccoli. La donna solo a settembre ha deciso di denunciarlo, ottenendo l’obbligo per il 46enne di allontanarsi da casa. Ma mentre i carabinieri di Lurate Caccivio eseguivano il provvedimento, ad aprile, l’uomo aveva dato in escandescenze, minacciando e insultando la donna. Finendo quindi in carcere, dove si trova tuttora. Per lui la Procura ha chiesto il processo con giudizio immediato, che l’imputato ha scelto di non impugnare: andrà a processo a febbraio. Dopo la lunga e difficile convivenza la donna un anno fa aveva deciso di mettere fine a quel continuo carico di violenza. Pa.Pi.
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