Lecco, 24 gennaio 2025 – Attacco a tre veterinari in un macello del Lecchese: scatta l'allarme per chi svolge attività ispettive sul territorio. Lo si afferma, esplicitamente, il sindacato Sivemp (veterinari) nel comunicato in cui ha denunciato l’aggressione, nel corso della quale uno dei medici ha addirittura rischiato di essere accoltellato. Le attività di controllo, si legge nella nota, sono “ormai sempre più ostacolate con violenza su tutto il territorio nazionale”.

Ma di cosa si occupano i veterinari all’interno di un macello? Qual è il loro ruolo? Ed è obbligatoria la loro presenza?
I compiti
Innanzitutto è bene dire che l’attività ispettiva all’interno di strutture di macellazione non è un optional, ma un obbligo a tutela del consumatore finale, così come dell’acquirente-commerciante o esercizio di un qualsiasi tipo.
Il veterinario segue tutta la “filiera” della macellazione, dall’arrivo della bestia alla sua uscita in direzione vendita, dopo l’abbattimento e l’operazione di taglio. La mansione è affidata a veterinari in servizio presso le Ats, le vecchie aziende sanitarie del territorio.
Questi professionisti effettuano una visita sulla bestia prima dell’abbattimento, in modo da controllarne lo stato di salute e la presenza di eventuali patologie (così come condizioni di denutrizione) che possano comprometterne la messa sul mercato. Successivamente effettuano anche controlli sulle qualità igienico-sanitarie delle carcasse.
Ai veterinari spetta anche la mansione di approntare e firmare la documentazione che viene “allegata” alla carne nel suo viaggio verso il punto vendita. In particolare è importante accertare la correttezza del cosiddetto “bollo sanitario”, un’etichetta che identifica nome del Paese di provenienza e codice del macello.

L’intervento
Il veterinario può anche consentire la cosiddetta “macellazione d’urgenza”, effettuata direttamente all’interno di un allevamento. Questo tipo di abbattimento è riservato a esemplari sani, che però abbiano subìto un evento di carattere traumatico, non essendo così in condizioni tali da potere essere trasportati senza sofferenza al macello.
Anche in questo caso la presenza del veterinario necessaria: sarà lui, infatti, chiamato dall’allevatore, a dare il via libera all’operazione, al termine di un’apposita valutazione clinica. Il veterinario stesso supervisiona la corretta esecuzione e il rispetto delle buone prassi igieniche nel corso delle varie fasi.