Valsassina, ok al via libera dal 10 gennaio. Così sarà il ritorno alla normalità

Corsa contro il tempo per riaprire la strada dopo la frana che si è abbattuta sulla “nuova Lecco-Ballabio“. Limiti di 30 chilometri all’ora nei pressi del cantiere, chiusure notturne e restrizioni sulla provinciale

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di Daniele De Salvo

La nuova Lecco – Ballabio riaprirà i battenti martedì 10 gennaio in giornata, non prima. Oltre al fatto che non si siano contati vittime né feriti gravi, è comunque già un piccolo miracolo che i tecnici di Anas riescano a rispettare la scadenza che si sono imposti e a ripristinare completamente la viabilità in entrambi i sensi di marcia nel giro di un mese, perché il 9 dicembre scorso dalla montagna si è staccata un’intera parete di 2mila metri cubi per 500 mq e almeno 5mila tonnellate di roccia. In prossimità del cantiere automobilisti e camionisti non potranno superare i 30 chilometri all’ora. Per un paio di settimane inoltre il raccordo per la Valsassina della Statale 36 chiuderà di sera e di notte, dalle 22 alle 5, quando ci sono meno persone in strada, in modo da consentire ai cantonieri al lavoro di ultimare il più in fretta possibile gli interventi definitivi di messa in sicurezza, con l’installazione di reti paramassi e muraglioni di protezione e lo scavo di un vallo di contenimento.

Nel frattempo sulla Sp 62, unica alternativa diretta alla SS 36 dir, gli autotrasportatori continueranno a circolare a senso unico alternato in base alle indicazioni dei movieri volontari e degli agenti della Polizia locale e stradale. I movieri resteranno in servizio pure sabato, dalle 7 alle 14, per cercare di agevolare sia i turisti diretti sulle piste da sci dei Piani di Bobbio e della Valsassina durante l’ultimo scampolo di vacanze di Natale, sia i villeggianti di ritorno a valle dalle seconde case. Da lunedì però, per limitare al minimo i disagi agli studenti che torneranno in classe e ai pendolari diretti al lavoro, i camionisti non potranno percorrere la vecchia Lecco – Ballabio in salita dalle 6.30 alle 8. Lo ha deciso ieri il prefetto di Lecco Sergio Pomponio, dopo aver chiamato a rapporto e ascoltato gli amministratori locali, i rappresentanti delle società di trasporto pubblico, i vertici delle forze dell’ordine e i manager di Anas per tracciare il punto della situazione e valutare i provvedimenti più opportuni in vista della ripresa delle normali attività dopo la pausa natalizia. "Si auspica che le ulteriori cautele nell’interesse della sicurezza stradale e l’imminente prossimità della data del ripristino della circolazione ordinaria, possano ridurre al minimo i disagi della mobilità", commenta, richiamando tutti alla prudenza.