
I tecnici del Soccorso alpino in forra
Valmadrera (Lecco), 6 luglio 2020 – I tecnici del Soccorso alpino a lezione di soccorso in forra ai tempi del coronavirus direttamente sul campo. Tutti i tecnici della squadra forre regionale del Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico lombardo hanno affrontato diverse sessioni per addestrarsi ad affrontare gli interventi di salvataggio prestando la massima attenzione alle componenti che riguardano distanziamento, igiene e dispositivi di protezione personale, per ridurre al minimo ogni occasione di possibile contagio. Una sessione si è svolta a Zogno, nella Bergamasca in Val Brembana epicentro della pandemia di Covid-19, nei pressi del torrente Caucio nella, Valle di Carubbo, le altre nel Lecchese, nel torrente Moregge sul Monte Moregallo a Valmadrera. La formazione, avvenuta in presenza degli istruttori, ha riguardato un aggiornamento sulle procedure tecniche e operative rilasciate dagli esperti di SnaForm , che è la Scuola nazionale tecnici soccorso in forra e SnaMed, Scuola nazionale medici alpini del Cnsas. Dopo una lezione in videoconferenza per la presentazione teorica e sanitaria delle normative sulle procedure da mettere in atto durante le giornate di formazione o durante l’attività di intervento, si è svolta una parte pratica in ambiente direttamente lungo i torrenti. “Si diventa tecnico di soccorso in forra dopo avere maturato esperienza in ambito alpino o speleologico e con una formazione successiva nella progressione in questo tipo di ambiente e nelle procedure connesse agli interventi in forra – spiegano dal Soccorso alpino -. Servono competenza, abilità fisiche e mentali ma soprattutto una grande dedizione: un ringraziamento è quindi doveroso per tutti i nostri tecnici, pronti a mettersi in gioco, a imparare e a migliorare, in condizioni sempre più complesse, come quella che stiamo vivendo, in particolare nella nostra regione, colpita, più di altri territori, dall’emergenza Covid-19”.