Un’altra vittima in ditta : "Come una guerra civile"

A Lograto un operaio di Travagliato ucciso da una lastra d’acciaio. Unanimi i sindacati: inaudita scia di sangue, una sconfitta per tutti.

Un’altra vittima in ditta : "Come una guerra civile"

Un’altra vittima in ditta : "Come una guerra civile"

La morte di Matteo Cornacchia, l’operaio 46enne di Travagliato ucciso ieri alla Dall’Era Siderurgica di Lograto da una lastra d’acciaio che si è staccata da un carroponte che stava manovrando. È la dodicesima vittima sul lavoro nel Bresciano in questo 2024 di morti bianche. E i sindacalisti invocano una legge che introduca l’omicidio sul lavoro, da punire con pene pesanti come accade nel caso degli omicidi stradali e nautici. "È intollerabile – sbotta Mario Bailo, segretario provinciale della Uil alla quale era iscritta anche l’ultima vittima – Queste non sono morti bianche, sono omicidi". Bailo ieri era in via IV Novembre, nella sede dell’azienda.

Ed è indignato: "Ci risulta che il lavoratore avesse una disabilità dell’ottanta per cento. Com’è possibile che operasse da solo sotto il carroponte? Alla Dall’Era si registrano problemi di sicurezza, si sono già verificati altri incidenti. Manca la manutenzione, e questa ennesima tragedia ci fa chiedere con ancora più forza quanto come Uil chiediamo da tempo, ovvero più formazione, ispezioni e appunto una legge per l’omicidio sul lavoro. Chi sbaglia è giusto che vada in galera, c’è di mezzo la vita delle persone". Massimo Bulla, Fiom, concorda: "È giunta l’ora che qualcuno risponda di tutte queste morti". Flavio Squassina, Cgil: "Le istituzioni dovrebbero allarmarsi, sta diventando una guerra civile". E il segretario generale della Cisl di Brescia, Alberto Pluda: "Gli infortuni sono una sconfitta per tutti e il nostro accorato appello perché si fermi questa inaudita scia di sangue non è uno slogan". Dal canto proprio la Dall’Era Siderurgica tramite il suo legale, l’avvocato Andrea Puccio, ha fatto sapere che non intende replicare alle accuse mosse da alcuni rappresentanti sindacali.

"La società si è prontamente attivata, mettendosi a completa disposizione degli organi inquirenti al fine di agevolare l’attività investigativa dell’autorità giudiziaria per ricostruire la reale dinamica dei fatti. La proprietà è molto scossa per l’accaduto, si stringe alla famiglia del dipendente in questo momento di dolore".

Beatrice Raspa