Lecco – Prima gli affari che vanno male, poi la spaccata, che è stato il colpo di grazia definitivo. "È la ciliegina sulla torta, ho deciso di chiudere", annuncia laconico Sergio Gianola, commerciante di 59 anni, che nel 2016 ha aperto a Lecco il primo negozio di bici elettriche, in cui ha investito duro lavoro, tanti, soldi, passione, sogni e speranze, che ora però deve buttare via perché in queste condizioni non può più andare avanti.
Il furto è stato messo a segno l’altra notte, quella tra lunedì e martedì, al Lario ebike, rione di Belledo. "I ladri hanno sfondato la saracinesca e la vetrata con un furgone – racconta Sergio -. Mi hanno rubato sette biciclette elettriche a pedalata assistita, che hanno caricato sullo stesso furgone usato come ariete con cui sono anche scappati". Sui social ha elencato una per marca, modello, colore e taglia delle bici rubate. Ha indicato pure il numero di telaio. "Probabilmente non sono nemmeno più in Italia, le avranno già portate all’estero e messe in vendita in rete – spiega Sergio -. Spero che se qualcuno le trova online, a prezzi evidentemente troppo bassi, mi avvisi, sebbene ne dubito".
Alcune delle bici rubate costano più di 9mila euro: il danno è quattro zeri, superiore ai 20mila euro, enorme per un piccolo esercente. È stata la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso, il punto di non ritorno. "Avevo già deciso che avrei chiuso – confida il negoziante -. Il settore è impazzito e sono state immesse sul mercato troppe bici perché si credeva che, dopo la pandemia di Covid tutti avrebbero comperato e utilizzato bici elettriche. Non è stato e non sarà così, se non in minima parte, ma non abbastanza. I produttori e i grandi distributori si sono così messi a venderle a prezzi ribassati, che noi commercianti di paese non possiamo minimamente permetterci. La spaccata, la prima nella mia carriera, è stato il colpo definitivo".
Sul sito internet di Lario ebike ora campeggia l’annuncio "Svendita straordinaria per cessata attività". L’amarezza è molta: "Lascio spazio e shop online vari a venditori più bravi di me. Mi tocca svendere tutto per limitare il più possibile i danni, senza nemmeno recuperare quanto speso. È una brutta sensazione, come di una sconfitta e di un fallimento". A Lecco si spegne così un’altra luce di un altro negozio, anche per colpa dei ladri.