DANIELE DE SALVO
Cronaca

Lecco, paga auto vere con assegni falsi: i carabinieri arrestato il mago delle truffe

Un torinese di 48 anni ha cercato di imbrogliare un agente di commercio 49enne di Galbiate. Con i suoi complici aveva anche creato pagine web fake di banche

Carabinieri in azione in una foto di repertorio (Cardini)

Lecco, 29 dicembre 2020 – Acquistavano auto vere per rivenderle, pagandole però con assegni circolari falsi, come falsi erano i documenti che utilizzavano. Per questo i carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Lecco hanno arrestato un truffatore torinese di 48 anni e denunciato un suo complice di 40, anche lui di Torino. Le indagini sono scattate dopo che un agente di commercio 49enne di Galbiate si è rivolto a loro per denunciare che secondo lui qualcosa non quadrava nel tentativo di concludere la vendita della propria auto. Dagli accertamenti è emerso che i due malfattori, dopo aver individuato sul web alcuni annunci interessanti di vendite di auto, contattavano gli inserzionisti per un primo incontro e dimostrare di essere interessati all'affare. Successivamente inviavano alla vittima di turno le foto di un assegno circolare necessario a consentirne la verifica del “bene emissione” tramite pagine web fake di istituti di credito e banche con tanto di loghi e grafiche ufficiali contraffate. Sui portali erano inseriti anche appositi rimandi diretti a centralinisti di fantomatici call center che altri non erano che complici che confermavano la regolarità dell'assegno.

Nonostante tutti gli stratagemmi quando il 40enne si è presentato ad un'agenzia del centro di Lecco per perfezionare le pratiche del passaggio di proprietà della macchina ha trovato ad attenderlo al varco i carabinieri, a cui ha tuttavia mostrato un documento di identità falso, tra l'altro già utilizzato per altre truffe e per l’apertura di un conto corrente. A militari sono bastate comunque alcune verifiche per mangiare la foglia. Tra l'altro gli hanno trovato addosso anche altri documenti falsi, compreso un assegno circolare da 15mila euro per mettere a segno la truffa. Lui è stato subito arrestato, il suo complice, con il compito tra il resto di autista, è stato invece fermato poco dopo ed è stato denunciato. Le indagini, tuttora in corso, hanno già permesso di collegare l’arrestato ad altre truffe commesse con il medesimo modus operandi.