Troppe violazioni: il rapper torna in carcere

Torna in carcere Mohamed Lamine Saida, ossia il trapper ventenne Simba La Rue, arrestato in due indagini milanesi tra luglio e ottobre scorso e che da quasi quattro mesi era ai domiciliari a casa dei genitori. Nel corso di una serie di controlli, infatti, sono state riscontrate violazioni del regime dei domiciliari: più volte in casa con lui c’erano altre persone, alcune anche arrestate per spaccio, e in un’occasione era "in compagnia di una giovane seminuda adagiata sul divano, estranea al nucleo familiare". Lo si legge nell’ordinanza del gup di Milano Giulio Fanales che ha deciso di ripristinare la custodia in carcere per il trapper anche perché ha più volte "disatteso il divieto di comunicazione con soggetti terzi".