DANIELE DE SALVO
Cronaca

Telefonata all’amico in carcere. Altri guai per Baby Gang

Galeotta la videochiamata al collega in carcere durante il concerto del Primo maggio in spiaggia a Catania. Il trapper Baby...

Galeotta la videochiamata al collega in carcere durante il concerto del Primo maggio in spiaggia a Catania. Il trapper Baby...

Galeotta la videochiamata al collega in carcere durante il concerto del Primo maggio in spiaggia a Catania. Il trapper Baby...

Galeotta la videochiamata al collega in carcere durante il concerto del Primo maggio in spiaggia a Catania. Il trapper Baby Gang, al secolo Mouhib Zaccaria, 23 anni, con casa a Calolziocorte, è finito di nuovo nei guai. È accusato di aver violato la misura di prevenzione della sorveglianza speciale. Nella notte tra giovedì e martedì, mentre si stava esibendo al One day music di Catania, dove non avrebbe nemmeno potuto esserci, ha videochiamato l’amico e rapper neomelodico Vincenzo Pandetta, Niko per tutti, classe 1991, detenuto nella casa circondariale di Rossano, Cosenza. Una videochiamata mostrata a tutti gli spettatori. "È mio fratello, un c... di casino per Niko Pandetta", le parole di Baby Gang mentre esibiva il suo telefonino con in linea l’amico, prima di esibirsi con Italiano, un brano scritto proprio con lui. Su ordine dei magistrati catanesi, i poliziotti di Catania con i coleghi di Lecco hanno perquisito l’abitazione di Baby Gang e gli hanno sequestrato il telefonino che avrebbe utilizzato per effettuare la videochiamata. I poliziotti gli hanno anche notificato un foglio di via obbligatorio emesso dal questore di Catania che gli inibisce di mettere piede in città per 4 anni. D.D.S.