
Un piano contro gli spericolati della Statale 36 e anti-code. Lo ha messo a punto, alla vigilia del grande esodo estivo sulla strada più trafficata e pericolosa del Nord Italia, il prefetto di Lecco Sergio Pomponio (foto), insieme ai vertici della Polizia stradale, delle altre forze dell’ordine del territorio, dei soccorritori dei vigili del fuoco e di Areu dei volontari di Protezione civile.
L’obiettivo è sia intercettare e fermare gli automobilisti che corrono troppo o imboccano magari la Superstrada contromano - come successo l’altro ieri a Piona, dove un pensionato svizzero al volante di una Toyota C-Hr ha tentato un’inversione a U -, sia di risparmiare al popolo di vacanzierie villeggianti delle secondo case l’inferno di essere coinvolti "in eventuali code e rallentamenti, particolarmente insidiosi in presenza di elevate temperature", sottolinea il prefetto.
Il prefetto ha chiesto una mano anche ai sindaci del territorio, affinché schierino in campo tutti pure i loro agenti di Polizia locale "a supporto – spiega - delle altre risorse disponibili", cioè di poliziotti della Stradale, carabinieri e finanzieri che pattugliano quotidianamente la 36.
La prova del primo fine settimana da bollino nero è stata ampiamente superata, poiché nell’ultimo week end la situazione è rimasta sotto controllo, ma, come canta Luciano Ligabue, "il meglio deve ancora venire".
Intanto, l’invito agli utenti della strada è sempre alla massima prudenza e al rispetto dei limiti.