Sub non riemerge al Moregallo È la terza vittima in tre mesi

Il compagno d’immersione ha tentato di soccorrere il cinquantottenne . Rianimarlo è stato impossibile

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MANDELLO DEL LARIO (Lecco)

di Daniele De Salvo

Un sub è morto annegato nel lago di Como al Moregallo. È il terzo nella stessa zona in tre mesi. A perdere la vita nelle acque del lago nel tratto davanti alla sponda occidentale del ramo lecchese è stato ieri pomeriggio Claudio Muratori, 58 anni, che abitava a Cambiago (Milano).

"Stavano risalendo in superficie – ha raccontato sotto choc il suo compagno –. Fino a dieci metri di profondità era dietro di me, perché vedevo la luce della sua torcia, poi attorno ai cinque metri l’ho perso". Nonostante il buio della sera e degli abissi è comunque riuscito a individuarlo, a raggiungerlo e trascinarlo a galla e poi, di peso, a riva su una spiaggetta vicino al bar Rapa Nui. Claudio era probabilmente già morto: non respirava e il suo cuore non batteva più.

I sanitari di Areu con i volontari del soccorso di Calolziocorte hanno provato a rianimarlo per 25 minuti, poi lo hanno coperto con un lenzuolo bianco, chiaro segno che non ce l’avevano fatta. Per Claudio Muratori era la prima immersione del nuovo anno. Non è chiaro se abbia avuto qualche problema in fase di emersione, se qualcosa nell’attrezzatura piuttosto che nella miscela d’aria non abbia funzionato o se abbia accusato un malore che in quella situazione si è rivelato fatale.

Muratori è il terzo sub che muore al Moregallo nel giro di tre mesi. Nelle stesse acque il 13 novembre 2022 ha perso la vita infatti proprio nel giorno del suo cinquantaquattresimo compleanno Marco Bordoni, Bibbo per gli amici, sommozzatore di Cinisello Balsamo. Era amico e compagno di immersioni di Fabio Livio, quarantunenne di Tavernerio morto solo tre settimane prima di lui, a ottobre.