Studenti, anche minorenni, abbandonati in strada, al freddo e al buio, alla stazione di Paderno d’Adda all’andata, e a Bergamo al ritorno, senza treni, né bus sostitutivi. Lo denunciano i sindaci di Paderno Gianpaolo Torchio, di Robbiate Marco Magni, Verderio Danilo Villa, Fabio Vergani di Imbersago e Mattia Salvioni di Merate. L’ultimo episodio solo sabato: una cinquantina di ragazzini sono rimasti a piedi, perché il pullman con cui avrebbero dovuto raggiungere le scuole che frequentano a Bergamo non è passato, mentre i treni erano fermi per un guasto tra le stazioni di Paderno e Carnate lungo la linea Milano – Bergamo via Carnate, interrotta tra Ponte San Pietro e Bergamo per interventi di raddoppio ferroviario che proseguiranno per tutto il 2025. "Una situazione di disattenzione e discriminazione per gli studenti in partenze dal Meratese – si lamentano i primi cittadini -. In tutte le altre stazioni intermedie sulle tratte Bergamo - Lecco e Bergamo - Carnate sono garantiti due viaggi in partenza e due in ritorno, tre al sabato, in autobus punto a punto riservati agli studenti. Solo dalla stazione di Paderno è offerta un’unica partenza alla mattina presto, ottenuta solo dopo ripetute richieste a con l’interruzione della linea già avviata.
È una situazione di insufficienza di servizio che limita ai nostri ragazzi l’accesso alle offerte di istruzione e formazione a Bergamo, storicamente disponibili per il nostro territorio e in alcuni casi solo lì reperibili". I sindaci si rivolgono direttamente all’assessore regionale ai Trasporti Franco Lucente, oltre che al prefetto di Lecco e ai consiglieri regionali lecchesi: "Gli studenti si stanno sobbarcando tempi di viaggio non sostenibili, e i loro genitori per tamponare i disagi li speso sono costretti ad accompagnarli. Molte famiglie proprio a causa dei disagi stanno valutano il cambio del percorso di studi intrapreso". D.D.S.