Caso stazione a Lecco, arriva l’altolà di Brivio

Il sindaco: "La sicurezza all’interno della stazione tocca a Rfi. Basta strumentalizzazioni»"

Agenti in stazione

Agenti in stazione

Lecco, 18 aprile 2018 - «La sicurezza all’interno della stazione tocca a Rfi». Virginio Brivio, sindaco di Lecco, ci tiene subito sgombrare il campo dagli equivoci sulle competenze all’interno dell’area della città più discussa in questo periodo. Dopo gli episopdi di aggressione e gli arresti nelle vicinanze, sono arrivate anche le ronde di Forza nuova e ora il primo cittadino vuole mettere un freno all’escalation, ma anche stabilire di chi sono i compiti. «La bassa politica cerca di illudere i cittadini dicendo che è il Comune a dover gestire la stazione – tuona Brivio –. Tutto questo solo per attaccare la maggioranza. Va detto chiaro e tondo che la gestione dei treni è in mano a Trenitalia e Trenord, quella della stazione invece a Rfi-Reti ferroviarie italiane. Sono loro ad avere la responsabilità di quanto avviene all’interno dell’area e, oltretutto, hanno il dovere di effettuare gli interventi necessari, come l’abbattimento delle barriere architettoniche, ma anche il compito di garantire la sicurezza dei passeggeri. Stato e Regione, tramite le loro società, prendono i soldi dei lecchesi, quindi che li investano».

È la Lega la prima ad attaccare . «Bisogna ringraziare chiunque dedichi il proprio tempo a dare una mano per la sicurezza in una parte abbaandonata della città – spiega il consigliere comunale Giovanni Colombo –. Non importa quale sia il movimento politico, i City Angels sono vestiti di rosso, qualcun altro in nero, ma questo non importa. L’importante è che persone come mia figlia siano tranquille quando tornano a casa in treno». Getta acqua sul fuoco il consigliere Filippo Boscagli. «Il problema è la stazione, non il bisogno o meno delle ronde. Sono stati segnalati episodi di violenza e spaccio nelle vie circostanti, fino al Ferrhotel». Anche Appello per Lecco chiede di «creare una rete intercomunale che possa rendere più efficace il già attuato sistema di videosorveglianza dinamica e tracciabilità delle targhe lanciato dal comando di Lecco con il coordinamento della Prefettura.