FEDERICO MAGNI
Cronaca

Roulette russa sulla Statale 36, ciclista travolto nel tratto senza ciclabile: le auto sfrecciano a fianco delle bici

Urtato da un’auto in una delle gallerie fra Abbadia Lariana e Lecco. Protezioni attese dal 2009 ma la pista non sarà pronta per le Olimpiadi

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Una scena che si ripete decine di volte al giorno sulla Superstrada 36 nel tratto fra Abbadia Lariana e Lecco

A volte le auto, ma soprattutto i camion, sfrecciano così veloci a pochi centimetri dal manubrio che lo spostamento d’aria trascina i ciclisti in mezzo alla corsia. A chi si trova lì sembra di pedalare in autostrada, e se non fosse costretto, visto che non c’è un’alternativa per raggiungere i paesi del Lario, eviterebbe volentieri la roulette russa della Superstrada 36.

Si è temuto il peggio ieri mattina quando un uomo di 63 anni in sella alla sua bicicletta è stato coinvolto in un incidente proprio in una delle gallerie che separano Lecco da Abbadia Lariana. Esattamente nel tratto dove da decenni si attende la realizzazione di una pista ciclabile. L’uomo è stato colpito da un’auto nella galleria “Le Betulle“, nella quale gli automobilisti a volte non si accorgono nemmeno della presenza delle bicicletta per via della scarsa illuminazione e per il cambio repentino fra la luce del sole e il buio del tunnel.

L’uomo finito sull’asfalto, inizialmente è stato soccorso da un’ambulanza della Croce Rossa di Lecco in codice rosso. Sul posto anche la Polstrada di Lecco. Fortunatamente sembra fuori pericolo di vita ed è stato ricoverato all’ospedale Manzoni di Lecco.

L’incidente ha provocato il blocco totale per qualche ora della corsia Nord e ha riportato ancora una volta l’attenzione sulla necessità di un percorso alternativo, necessario per proteggere le decine di ciclisti che ogni giorno percorrono quel tratto avanti e indietro. Una questione di vita o di morte non solo per turisti e cicloamatori, ma anche per coloro che, senza patente, hanno bisogno di spostarsi verso il Capoluogo.

Sono stati stanziati poco meno di 32 milioni di euro per un percorso lungo circa 3 chilometri e mezzo, per un conto quindi di quasi 9mila euro al metro. Ma la ciclovia che costeggia il lago non sarà pronta nemmeno per le Olimpiadi invernale di Milano – Cortina 2026 che dovrebbero dare un’accelerata un po’ a tutti i cantieri lungo la strada dei Giochi, fra le più pericolose d’Italia.

Nei giorni scorsi il Consiglio comunale di Abbadia Lariana ha approvato la variante urbanistica per consentire l’inizio dei lavori di ultimazione della ciclopedonale per collegare Abbadia e Lecco. Il primo progetto della ciclabile di Abbadia risale al 2009, l’assegnazione dell’appalto al 2010; i lavori sono tuttavia durati poco, perché nel 2013 il cantiere è stato bloccato per riaprire a febbraio 2016. I lavori cominceranno non prima del primo trimestre del 2025 e per il taglio del nastro ci vorranno poco meno di un paio d’anni, salvo imprevisti. Intanto ogni giorno decine di ciclisti continuano ad affrontare quel tratto sfiorando le auto.