Sindaco nei guai per i “consigli“ dati su Facebook

Merate, aveva suggerito come aggirare le norme anti-contagio: indagato

Migration

Dalla diretta social agli uffici in Procura della Repubblica a Lecco. Il sindaco di Merate Massimo Augusto Panzeri (nella foto) è stato ascoltato dal sostituto procuratore Andrea Figoni perché indagato per istigazione a delinquere aggravata dopo aver suggerito, durante una diretta Facebook per illustrare ai cittadini quella che era la cosiddetta Fase 2, come aggirare le norme anti-contagio. Le sue infelici dichiarazioni sull’"“aggirare“ tra virgolette queste norme, visto che è impossibile controllare in modo puntuale", come ha risposto a un cittadino che gli chiedeva se avesse potuto farsi un giro in auto, gli sono costate prima una richiesta di chiarimenti da parte del prefetto di Lecco Michele Formiglio, poi l’intervento degli agenti della Digos incaricati delle indagini dal magistrato titolare dell’inchiesta a suo carico.

Gli investigatori della Divisione investigazioni generali e operazioni speciali hanno consegnato al pm sia un file con la copia della registrazione della diretta social, sia una successiva integrazione degli atti. Dal canto suo il borgomastro, con l’ausilio dei legali di fiducia, ha depositato una memoria difensiva ma è stato anche convocato a metà settimana al palazzo di Giustizia. Ora spetta al sostituto procuratore valutare se archiviare tutto perché non ravvisa ipotesi di reato, oppure se proseguire l’iter giudiziario con la richiesta di processarlo.

D.D.S