"Servono tanta buona volontà, impegno e lavoro A noi basta un semplice grazie della gente aiutata"

Cuore pulsante è il volontario inconfondibile con la divisa giallo fluorescente, blu e bande rifrangenti

Lasciamo la parola ai volontari.

Perché ha deciso di fare il volontario e cosa serve per esserlo?

"Mi sento una persona desiderosa di fare qualcosa per l’ambiente circostante e per la propria comunità - racconta Luigi Gusmeroli, Capogruppo Ana e Responsabile nucleo della Protezione Civile di Piateda -. Il senso civico mi ha sempre spinto a farlo. Inoltre ci vuole tanta buona volontà ripagata da un semplice grazie detto con il cuore dalla gente aiutata. Mi occupo della logistica. Ho alle spalle numerosi interventi in Armenia, Mozambico, Kossovo, Albania, Sri Lanka e in zone d’Italia come L’Aquila e Genova".

Fate qualcosa per la scuola?

"Siamo sempre in prima linea con il mondo della scuola nell’organizzare manifestazioni quali la Festa degli alberi e quella della Repubblica, oppure iniziative solidali come la raccolta dei tappi - risponde il volontario Antonio Amonini -. Non dimentichiamo il grande supporto dato in tempo di lockdown consegnando agli alunni materiale scolastico rimasto sotto i banchi".

Perché accettate d’incontrare le scolaresche?

"È molto importante incontrarle - svela la volontaria Mariella Angel - per sensibilizzarle a diventare paladine del territorio in cui vivono per poi, una volta cresciute, poter essere come noi".