Scivola sul nastro di metallo, polso tagliato

In una ditta di minuterie metalliche. La copiosa emorragia ha indotto i medici a riservare la prognosi

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PESCATE (Lecco)

È scivolato, caduto ed è finito proprio sull’affilato nastro di metallo cui stava lavorando, tagliandosi vene e arterie del polso sinistro. Ha perso parecchio sangue. L’infortunio, l’ennesimo in provincia di Lecco, si è verificato nel pomeriggio di ieri a Pescate, nello stabilimento di un’azienda per la produzione di minuterie metalliche. A farsi male è stato un operaio di 64 anni. I primi a soccorrerlo sono stati il titolare dell’attività e i colleghi, poi i volontari della Croce di San Nicolò di Lecco insieme ai sanitari di Areu. Sono intervenuti pure i vigili del fuoco.

Le condizioni del 64enne si sono rivelate più critiche di quanto inizialmente ipotizzato, proprio a causa della copiosa emorragia. Dopo che gli era stata suturata la profonda ferita, il manovale è stato trasferito d’urgenza in ambulanza in ospedale, al San Gerardo di Monza, dove è stato ricoverato in prognosi riservata, sebbene non sia in pericolo di vita.

"Purtroppo mentre stava compiendo un passo indietro ha perso l’equilibrio ed è caduto sul nastro di metallo", spiega il proprietario dell’azienda. Sul posto poi i carabinieri della Compagnia di Merate con gli ispettori di Ats per accertare quanto successo e verificare il rispetto di tutte le normative di sicurezza. Solo il giorno prima, l’altra mattina, i sindacalisti di Cgil, Cisl e Uil hanno incontrato il prefetto di Lecco Sergio Pomponio perché gli infortuni sul lavoro in provincia sono aumentati del 43 per cento con 3.039 denunce di infortunio fino ad agosto e purtroppo anche 6 morti, più 64 denunce di malattia professionale.

Daniele De Salvo