Scivola contro le rocce in Grignetta, si salva: "Qui grazie a degli angeli"

L’escursionista di Leggiuno è stato operato al Manzoni. Ora ringrazia i sanitari e chi lo ha aiutato: "Grande premura e professionalità"

Lecco -  È scivolato su una lastra di ghiaccio, è caduto e rotolato per alcuni metri e ha picchiato la gamba contro le rocce. Ha rimediato diverse fratture, è stato operato d’urgenza e ora è bloccato nella sua casa a Lecco chissà per quanto tempo ancora, ma almeno è vivo, mentre non a tutti purtroppo è andata così bene. Se Davide Camplani, escursionista di 50 anni di Leggiuno in provincia di Varese, può raccontare quello che gli è capitato domenica scorsa in Grignetta mentre stava scendendo dal Rifugio Rosalba, è grazie agli angeli del soccorso arrivati dal cielo con l’eliambulanza di Bergamo.

L’intervento dei soccorritori in Grignetta al Rifugio Rosalba
L’intervento dei soccorritori in Grignetta al Rifugio Rosalba

"Durante una gita sono scivolato dal sentiero a causa del ghiaccio – racconta Davide, reduce da un doloroso intervento chirurgico e dal ricovero all’Alessandro Manzoni –. Sono finito su un sasso e mi sono procurato una frattura scomposta e la lussazione di una caviglia. Ho visto la mia gamba completamente girata, in una posizione innaturale, e mi sono reso immediatamente conto di essermi fatto parecchio male".

Gli amici che erano lui sono corsi immediatamente al rifugio che avevano appena lasciato e dal Rosalba hanno subito allertato i soccorritori. "Sono arrivati in pochi minuti – riferisce Davide –. Sono stati gentili, premurosi, attenti e professionali. Mi hanno immobilizzano la gamba, mi hanno caricato sulla barella e poi mi hanno trasferito con il verricello sull’elisoccorso con cui mi hanno accompagnato all’ospedale di Lecco. Sono stati con me e mi hanno tranquillizzato fino a quando non mi hanno preso in cura i sanitari del pronto soccorso".

I soccorritori dell’eliambulanza di Bergamo non sono stati gli unici angeli custodi che Davide ha incontrato: "Pure in pronto soccorso mi hanno subito assistito e visitato e sono stati tutti meravigliosi, gentili e pazienti: i medici, gli infermieri, gli altri operatori sanitari, non solo con me, ma con ogni paziente".

Proprio per l’umanità e la professionalità riscontrata ha deciso di farsi ricoverare e operare all’ospedale di Lecco. "Quando sono stato ricoverato alcuni amici mi hanno garantito di essere capitato in buone mani – prosegue Davide –. Avevano ragione. Dal momento del ricovero, durante l’operazione e fino alle dimissione dal reparto di Degenza polispecialistica ho riscontrato grande professionalità, gentilezza e calore umano. Sono andati tutti ben oltre il loro compito. Si comportano con i pazienti come se fossero loro cari, con empatia, attenzione, correndo da una camera all’altra. Li ringrazio tutti: i soccorritori dell’eliambulanza, i medici e gli operatori del pronto soccorso, gli anestesisti, chi mi ha operato, gli ortopedici, infermiere e infermieri, oss... Li ringrazio tutti con calore e riconoscenza".