REDAZIONE LECCO

San Nicolò 2023, Lecco premia i suoi cittadini benemeriti. Il discorso del sindaco

Premiata la Calcio Lecco di patron Di Nunno, Mauro Lanfranchi e Paolo Cereda. Gattinoni ha ricordato il consigliere Matteo Ripamonti ma anche la cornice entro cui la tradizione locale si intreccia con le dinamiche mondiali

I premiati sul palco

Lecco, 3 dicembre 2023 – Una festa sì ma senza dimenticare il contesto. All’auditorium del Centro Pertini di Germanedo (riaperto dopo 10 anni) prima di premiare i lecchesi benemeriti 2023 nel suo discorso inaugurale il sindaco Mauro Gattinoni ci ha tenuto a precisare che “la nostra bella tradizione locale si intreccia inevitabilmente con dinamiche più ampie ma solo apparentemente distanti. Mi riferisco alla situazione dei conflitti internazionali: alla guerra conseguente l’invasione dell’Ucraina del 2022, con tutti i suoi tremendi effetti sul piano umanitario, sociale ed economico, si è aggiunta la tragedia che si sta consumando nella Striscia di Gaza”.

I tre benemeriti: la Calcio Lecco con il patron Paolo Di Nunno, Paolo Cereda ed Mauro Lanfranchi
I tre benemeriti: la Calcio Lecco con il patron Paolo Di Nunno, Paolo Cereda ed Mauro Lanfranchi

Impossibile, insomma, disancorare i fatti locali dal contesto mondiale, solo apparentemente distante. E così Gattinoni, proseguendo nel suo discorso, si chiede “come è possibile contribuire a cambiare e migliorare il mondo in cui viviamo partendo da quel francobollo di terra che è il Comune, il livello più piccolo della gerarchia amministrativa? Come ridare un senso all’agire politico e democratico, partendo da un Comune?”.

Una domanda a cui il sindaco di Lecco risponde affidandosi a tre linee-guida: entrare nel merito delle questioni evitando slogan superficiali, preferire l’integrazione rispetto all’esclusione e costruire un contesto di fiducia tra le persone, anziché di conflitto, rivalsa e polemica. Perché, in fondo, è dalle relazioni quotidiane di un “piccolo Comune” che si impara a costruire un mondo migliore. 

Gattinoni ha dedicato “un pensiero colmo di emozione e di gratitudine per Matteo Ripamonti per il suo impegno nel mondo del lavoro, del sindacato, come volontario, Consigliere Comunale, Capogruppo di Fattore Lecco, come amico: in questo primo San Nicolò in cui ci troviamo improvvisamente senza di lui, voglio ricordarlo con affetto e rinnovare l’abbraccio della comunità alla sua famiglia”.

La sala Pertini del Centro sociale di Germanedo
La sala Pertini del Centro sociale di Germanedo

Quindi la premiazione dei tre bememeriti a cominciare dalla Calcio Lecco 1912 di Paolo Di Nunno, che dopo 50 anni ha dato risalto nazionale – ha ricordato il sindaco – alla nostra città ottenendo una storica promozione in serie B. La sua storia insegna a tutti la lezione della tenacia e che occorre sempre mettersi in gioco, al massimo delle proprie capacità. Lecco è e vuole essere sempre di più città attrattiva, capitale di un turismo sostenibile che appoggia i suoi piedi nelle profonde acque del Lario e con la sua testa raggiunge le cime innevate delle nostre montagne”.

Montagne protagoniste di un territorio di grande bellezza catturato nelle belle immagini di Mauro Lanfranchi, fotografo che da anni cattura “la magnificenza del nostro territorio, la ricchezza che ci è stata donata e che dobbiamo essere in grado di valorizzare".

Lecco bella ma anche “attenta ai più fragili – ha ricordato Gattinoni – capace di andare oltre gli steccati e di considerare le differenze come ricchezza, di essere dalla parte giusta della storia, quella della legalità, e contro ogni sopruso, infiltrazione o ingerenza mafiosa. In questo solco troviamo il profilo del terzo benemerito, Paolo Cereda, portatore di una memoria d’impegno civico per gli ultimi e di esempio di cosa voglia dire combattere le organizzazioni criminali a partire dalla formazione nelle scuole”.