PISOGNE (Brescia)
Sono state sospese ieri le ricerche di Chiara Mercedes Lindl. Un guasto al sonar ha fermato i Volontari del Garda. Non è stata dunque operativa la task force che aveva lavorato per tre giorni sulle acque del Sebino tra Lovere e Pisogne. Poche ore dopo però sono tornati sulle rive gli esperti del Nucleo sommozzatori dei vigili del fuoco di Milano, che hanno approntato i mezzi e calibrato il robot che servirà a continuare le ricerche di Chiara e a vagliare i punti segnalati dai colleghi di Roma e dal loro sonar.
Saranno effettuate di mattina finché non c’è vento e la notte, quando il Sebino è più piatto. I vigili del fuoco sommozzatori, che si appoggiano sul Comando di Brescia, si avvarranno del supporto del Gruppo Soccorso Sebino presieduto da Remo Bonetti, grande conoscitore delle acque e dei fondali del lago d’Iseo.
Chiara è in acqua ormai da undici giorni, dopo essere stata sbalzata dal motoscafo intrabordo alla cui guida c’era l’amica Carolina K., anche lei tedesca, risultata ubriaca con un tasso alcolemico dello 0,84. Un valore piuttosto alto, che non renderebbe una giovane donna in grado di stare in equilibrio correttamente e mettersi alla guida di qualsiasi veicolo, su terra o acqua. Carolina è l’unica indagata per omicidio colposo.
Mi.Pr.