Recupero feriti sul Legnone. Esercitazioni in alta quota

Trenta tecnici del Soccorso alpino addestrati con militari del Sagf e Sezione aerea di Varese sul Monte Legnone per strategie di recupero feriti in quota. Testato nuovo argano Ortles.

Grandi manovre in quota. Trenta tecnici del Soccorso alpino della stazione di Valsassina e Valvarrone si sono addestrati con i militari del Sagf, il Soccorso alpino guardia di finanza di Sondrio, Madesimo e Bormio, con il supporto dei colleghi della Sezione aerea di Varese decollati da Venegono. Per l’esercitazione hanno scelto il canale Ovest del Monte Legnone, la montagna più alta di tutta la provincia di Lecco con i suoi 2.609 metri di altezza. "Lo scopo dell’attività era di trovare una strategia per il recupero di un eventuale ferito, precipitato alla base del canale, in modo da riportarlo in direzione del bivacco Silvestri, con un dislivello di 150 metri e uno sviluppo di 300 metri, e in seguito verso il sentiero che conduce a valle, in direzione Rocoli Lorla – spiegano dal Soccorso alpino lombardo –. Il Monte Legnone è un luogo in cui avvengono parecchi interventi di soccorso: in questi ultimi anni, la vetta più alta della provincia di Lecco, al confine con la provincia di Sondrio, è sempre più frequentata, in particolare nel periodo invernale, su itinerari spesso innevati e difficoltosi anche sotto l’aspetto tecnico, che risalgono sul versante del canale Ovest". È stato testato il nuovo argano Ortles, progettato e realizzato dai tecnici della Kong di Monte Marenzo. D.D.S.